Episodio violento bambina di 12 anni.

Salve, scrivo per mia figlia di 12 anni. Lo scorso sabato ha preso la testa di un compagno e l'ha sbattuta violentemente su una balaustra. Lei sostiene che il compagno da mesi la insulta e le fa sgambetti....quel giorno tuttavia non c'erano stati eventi scatenanti (quindi ha premeditato l'atto violento). Noi genitori abbiamo sempre insegnato che non c'è e non ci sarà mai nessun motivo per arrivare alle mani e quando in casa lei e il fratello (9anni) arrivano alle mani, vengono sanzionati. Sono molto preoccupata e non so cosa fare, è la prima volta che succede

Buongiorno Giuliana.

E' comprensibile il fatto che sia preoccupata e che chieda aiuto. Le ragazze e i ragazzi dell'età di sua figlia hanno un cervello in evoluzione, non maturo, e possono fare fatica a regolare le emozioni e le azioni, specialmente se sono poco avvezzi a verbalizzarle. Hanno bisogno di essere ascoltati e potersi ispirare al comportamento di adulti sani, capaci di mostrare come si reagisca anche ad episodi di provocazione, come offese e insulti. Da quanto scrive, poi, sembra che la situazione di vessazioni che sua figlia subiva, andasse avanti da tempo. Lo aveva mai raccontato a qualcuno (voi genitori? Insegnanti? ) o l'aveva sempre tenuto per sé? Anche questo fa una grossa differenza. Probabilmente ha accumulato una grande frustrazione cui non è corrisposta la possibilità di sfogarsi in maniera adeguata e l'azione, anche se "premeditata", ha molte caratteristiche del gesto punitivo impulsivo e sicuramente senza consapevolezza delle possibili conseguenze. Potreste farla riflettere proprio su questo, come primo intervento. Secondariamente consiglierei un colloquio con  una psicoterapeuta esperta di età evolutiva, per consentirle di conoscersi meglio e di comprendere magari, senza la sensazione di giudizio o rimprovero, come potersi comportare in situazioni di stress, rabbia, ecc.

Se desiderasse ulteriori delucidazioni può contattarmi attraverso il modulo contatti.

Molti auguri