Si può scegliere di stare insieme “razionalmente” perché non si vuole perdere quel rapporto?
Siamo una coppia di circa 30 anni, conviviamo e stiamo insieme da circa 10. Tra di noi ci sono sempre stati alti e bassi ma avevamo un legame e una voglia di stare insieme molto forte che ci ha fatto superare alcune criticità. Gli alti e i bassi sono sempre stati dovuti al fatto che il nostro modo di darci e dimostrarci amore è molto diverso. Da circa due anni io mi sento insoddisfatto nella relazione in quanto, per quanto lei ci provi, io non mi sento amato e mi sento un po’ svuotato dal punto di vista emotivo. Ripeto lei ci prova ma i miei bisogni non corrispondono proprio al suo modo di darmi affetto e attenzione (il mio più di condivisione, vicinanza fisica, dimostrazioni d’affetto, lei ha meno bisogno dello stare con me e l affetto lo dimostra più con i fatti che con altro ), questo è venuto fuori anche nella terapia di coppia che avevamo fatto. Quello che mi chiedo è: è possibile stare insieme basando questa scelta su un pensiero razionale (non voglio perdere questo rapporto durato così tanti anni e spero che a un certo punto riusciremo ad avvicinarci ma anche ad accontentarmi di quello che c’è) anche se dentro mi sento che, per quanto ci proviamo, un po’ questa relazione non risponde a ciò di cui avrei bisogno? So che magari qualcuno mi chiederà qual è il senso di questa cosa… io non ho paura di rimanere solo, provo piuttosto un immenso dolore al pensiero che lei non sarà più nella mia vita e di non essere riusciti a far funzionare le cose. E questo mi blocca da prendere altre decisioni. Spero mi aiuterete…
Gentile utente,
parto proprio dalla sua domanda: è possibile stare insieme per decisione razionale, anche se la relazione non soddisfa più?
Tutto è possibile, perché gli esseri umani sono tutti differenti e ciò che per qualcuno è insopportabile, per altri è accettabile e per altri ancora può essere addirittura la scelta migliore. Ma, senza entrare nella situazione particolare di cui non so abbastanza, c'è un punto fondamentale: le relazioni non possono essere troppo sbilanciate e quando un membro della coppia sente a lungo insoddisfazione, per la dinamica di coppia, per come è fatto l'altro e per ciò che riceve, non è facile e forse nemmeno sano (perché significa sopportare qualcosa che non si desidera e che crea sofferenza) prolungare un rapporto con queste caratteristiche. Se non c'è equilibrio e armonia ma solo affetto, anche profondo, per l'altro e se avete già tentato una terapia di coppia che non ha portato a cambiamenti significativi, allora forse è il momento di prendere una strada differente. E potrebbe essere quella di un percorso di chiarificazione individuale rispetto alla situazione. Per esperienza cercherei di approfondire diversi aspetti, che hanno più a che fare con motivazioni inconsce e profonde che la tengono legato alla sua compagna. In questo modo potrebbe arrivare a una decisione, qualsiasi sia, in modo molto più sereno e consapevole, ricevendo un adeguato supporto.
Se desiderasse maggiori informazioni, mi scriva con il modulo dei contatti.
Molti auguri per il suo percorso
Dr.ssa Francesca Fontana, Monza