Da 8 a 14 anni sono stata abusata sessualmente

Salve, grazie per il vostro ascolto. Mi chiamo Miriam, e ho 24 anni, scrivo perche' cerco di trovare conforto o aiuto in una vostra risposta. Per farmi capire devo partire dall'inizio, dalla mia infanzia. Pultroppo da 8 a 14 anni sono stata abusata sessualmente dall'ex marito di mio sorella. (non e'arrivato pero' alla penetrazione). La mia famiglia ne e' venuta a conoscenza solo 4 anni fa', mio padre ha reagito chiudendosi in se stesso, mia madre ha cercato talvolta di aiutarmi ma la maggior parte delle volte e sempre di piu'il problema veniva accantonato, per cercare di non vedere la realta' dei fatti. Mia sorella si era distanziata completamente dal problema, nell'ultimo anno il mio dialogo con lei e' migliorato. Psicologicamente ora sto' meglio, anche se negli ultimi 4anni ho avuto problemi di depressione pesante e autolesionismo. Ho terminato poco tempo fa' una storia di 8anni. Vi scrivo perche' ora il mio problema riguarda la sfera sessuale. Con il mio ex ragazzo avro' raggiunto l'orgasmo tipo 5 o 6 volte in questi lunghi anni. A volte non era semplice perche' il mio problema che ho avuto nell'infanzia influiva durante il rapporto. Ora sto' con una nuova persona e sono felice e serena. Pero' non riesco a lasciarmi andare completamente e non riesco a raggiungere l'orgasmo. Nella mia mente immagino lui che mi vede mentre sono all'apice del piacere e mentre penso questo provo dentro di me vergogna. Come se facessi qualcosa che non va'. Non riesco a essere coinvolta per quanto io lo ami e sia attratta da lui. Ho piacere nel fare l'amore con lui, lo desidero.Sono in terapia da una psicologa da quasi 4anni. Ma volevo anche un vostro consiglio. Cosa posso fare per vivere serenamente la mia sessualità? Ho cercato di accettare il mio passato e superare un po' alla volta tutte le varie difficoltà legate a questo problema, ma mi piacerebbe ora che amo profondamente questa persona lasciarmi andare. Grazie mille.
Gentile Miriam, nessuno può e dovrebbe darle dei "consigli" su questa vicenda così delicata. Vada avanti nel suo percorso terapeutico e cerchi di vivere a fondo anche questo con la professionista che l'aiuta, di capire emotivamente (perché razionalmente credo che ci siate già arrivate da un po'), la causa della sua "incapacità di lasciarsi andare", di poter vivere il piacere senza sensi di colpa. La comprensione emotiva non si ottiene con le spiegazioni, ma con le esperienze che si vivono e ri-vivono in terapia. Molti auguri sinceri