Dott. Francesco Ziglioli

Dott. Francesco Ziglioli

psicologo clinico e di comunita, psiconcologo

Si può avere paura di tutto e pensare di avere in ogni momento un infarto?

Salve a tutti sono un ragazzo di 23 anni che da circa 6 non riesco ad uscire da una situazione molto molto spiacevole 6 anni fa ho avuto una congestione dopo aver mangiato troppo e aver fatto subito sport da quel giorno e iniziato il mio incubo quasi tutti i giorni al pronto soccorso con palpitazioni dolori al torace e sintomi di svenimento ho lasciato lo sport sono ingrassato notevolmente e oggi come faccio un rampa di scale mi viene l affanno all'inizio ero tranquillo poi i medici hanno iniziato a dirmi che ho l'ansia che è la mia testa a provocare tutto ciò è io non ci credevo e stavo sempre più male fino ad arrivare ad oggi che ho sempre paura di tutto il cuore mi batte sempre a mille sto sempre in allerta aspetto 24 su 24 che mi colpisca un infarto non ce la faccioni...la mia paura estrema e che queste paure che io ho in continuazione tutti i giorni e che di conseguenza mi fanno battere il cuore forte me lo facciano fermare...un arresto cardiaco ho sempre dolori al torace giramenti di testa sensazione di confusione e annebbiamento della vista debolezza e tremore.lavoro cerco di condurre una vita quasi normale anche se potrei fare molto di più ma sono bloccato da tutto ciò....cosa devo fare?

Gentile utente,

I sintomi dell'ansia sono tantissimo e variabili negli individui per tipologia, intensità, frequenza e durata. È possibile che in lei vi sia un'ansia di tratto marcata che le generi queste sensazioni. Ma, ancora più probabile, è che la sua attenzione si focalizza verso ciò che sente a livello corporeo. Il suo livello di attenzione potrebbe essere molto alto e sensibile agli stimoli fisici, poiché, come dice lei, molti sintomi dell'ansia sono sovrapponibili a quelli di un infarto. Visto che l'infarto sarebbe una evenienza spiacevole, è come se lei si impegnasse ogni minuto della sua vita per "restare in ascolto" di un segnale che possa presagirlo, eventualmente per essere preparato ad una soluzione. Come penso abbia già intuito, focalizzarsi sui sintomi non fa altro che aumentarli. L'aumento dei sintomi la fa preoccupare ancora di più ed aumenta l'ansia, che aumenta i sintomi e così via..

È plausibile che lei nella sua vita abbia vissuto almeno un attacco di panico, ma in questo momento il disagio è causato più dalla paura che possa verificarsi un altro attacco, o peggio.

Potrebbe iniziare con il contattare uno psicoterapeuta della sua zona. Intanto, le lascio un articolo da leggere:

 

psicologobs.it/diagnosi/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-di-manifestano/