Dott.ssa Gabriella De Stefano

Dott.ssa Gabriella De Stefano

Psicologa, Psicoterapeuta dell'età evolutiva

Panico durante i test in classe

Buone sera, alla fine di quest'anno un po' nefasto, vedo mio figlio che frequenta la terza elementare ritornare da scuola sempre angosciato, i voti e i risultati sono altalenanti mentre le maestre mi consigliano di far visitare il bambino per dei problemi non molto specificati, si parla di blocco ma a detta loro non mi possono aiutare.
Abbiamo deciso di affiancare a mio figlio una maestra doposcuola e con lei tutto funziona, anzi, fa progressi e apprende meglio, confrontandomi con lei mi assicura che il bambino non ha nessun disturbo, crede che sia solo una questione di insicurezza e che sta lavorando sull'autostima, ma capisce che il rapporto detto uno a uno sia diverso che il rapporto in classe.
Questa sera dopo un voto sufficiente in italiano il bambino mi ha confessato le sue paure.
La sua paura principale è quella di sbagliare, e che durante le letture e le prove in classe va addirittura in panico, a detta sua non vuole ritornare dalla maestra di sostegno come l'anno scorso.
Premetto che la cosa mi ha lasciato scioccato, nessuno mi ha mai informato che lasciava la lezione di italiano e quella di matematica per essere seguito da una maestra di sostegno che vedeva altri bambini nella classe con disabilità certificate, nessuno ha mai certificato nulla su mio figlio, non ho mai incontrato nessun psicologo della scuola che mi abbia diagnosticato niente.
Vorrei chiedere come posso aiutare mio figlio in questo visto che riscontro questo blocco e vedo in lui il panico, l'idea di essere estromesso dalla lezione lo angoscia molto
Mi scuso anzitutto per il modo ma sono molto preoccupato che questa situazione possa creare veramente una situazione irreparabile.
Vi ringrazio di cuore
Michele

Caro Michele,

io valuterei la possibilità di effettuare una valutazione nuropsicologica per escludere qualsiasi tipo di disturbo. Molto spesso, infatti, dato che i bambini con DSA hanno sempre un'intelligenza nella norma, si accorgono di avere delle difficoltà rispetto ai loro compagni di classe ma, non sapendo di essere DSA pensano di avere delle mancanze...ecco quindi che spesso l'autostima cade, l'ansia da prestazione aumenta a dismisura, soprattutto se il contesto classe (maestre in primis) è poco inclusivo e rispettoso. Qualora dalla valutazione neuropsicologica risulti tutto nella norma, sarebbe utile per il bambino essere aiutato da uno psicologo nella gestione dell'ansia e per l'aumento dell'autostima. Ultimo, ma non ultimo, mi chiedo come mai le maestre abbiano deciso di separare il bambino dal resto della classe, soprattutto senza mai informarvi della cosa; questo comportamento è assolutamente scorretto e, se fossi in voi, parlerei con il dirigente scolastico ed eventualmente anche con l'Ufficio Scolastico Provinciale.

Saluti,

Gabriella De Stefano.