Soffro di ansia e tristezza fisica

Salve sono un ragazzo di 16 anni ho i genitori separati Dalla mia nascita con un rapporto inesistente E dove esiste è di litigate incredibili...cercherò di fare un quadro il più ampio possibile: Ho vissuto fino alla terza media ho vissuto da mia madre (vicino roma) poi ho deciso dopo un periodo di lunga sofferenza per la scelta (in quel periodo non dormivo anche perchè stando quasi sempre solo a casa vedevo film che mi spaventavano) di venire a vivere nei pressi di Frosinone da mio papá con la sua compagna e i miei due fratellini (non mi piace fratellastri)...ho passato 3 anni belli e brutti...un rapporto ESTREMAMENTE conflittuale con mio padre che ha passato un brutto periodo per lavoro ed era molto nervoso ...ma dall'altra amicizie splendide ed una fidanzata a cui sono sempre stato però molto “sotto“ per il mio carattere con lei estremamente fragile inspiegabilmente ! Veniamo al dunque...da 3 mesi soffro di ansia e “tristezza fisica“ (la definirei) con paura di restare cosi a vita,senso di impotenzaaiutarmi ionimento (passatempi il termine),scarso equilibrio,problemi visivi e infelicità,sto vedendo la mia vita sfumare via...il tutto dopo qualche tiro di canna offertami il fatidico 22 marzo che mi scatenò un attacco di panico...da li il calvario ho paura di essermi rovinato la vita ! Sto andando da una psicologa psicoterapeuta che mi migliora molto le cose...ma ora non possiamo vederci per un mese e volevo un'altra campana e chiarimenti...passerà ? Se avete bisogno di altri elementi non esiterò di certo a fornirveli ! Vi prego di prendere in considerazione la mia richiesta d'aiuto non vedo via d'uscita ! Scusate la lungaggine E errori sto scrivendo dal telefono con una tastiera poco precisa ! Vi prego di aiutarmi. Cordiali saluti

Gentile Giorgio,

mi sembra che abbia attraversato molte esperienze complicate. Il fatto che una canna abbia scatenato ansia e attacchi di panico non è un'esperienza così rara, tuttavia di solito accade in un quadro di fragilità già presente, come deduco dai suoi racconti.

In ogni caso mi sembra importante il lavoro che sta già facendo con la collega e le consiglierei di tollerare questa separazione e proseguire con lei il lavoro iniziato.

Resto a disposizione per ulteriori delucidazioni.

Cordiali saluti