Dott.ssa Gemma Facchinetti

Dott.ssa Gemma Facchinetti

Psicologa, Psicoterapeuta

Come aiutare mio figlio

Buongiorno. Ho 58 anni e sono padre di un ragazzo di 22 anni, figlio unico. Sono molto preoccupato in quanto mio figlio ha problemi relazionali, non ha amici (tranne qualcuno con cui si relaziona via internet e che ha incontrato anche a casa nostra), è molto timido. Alle scuole medie ha subito alcuni episodi di bullismo, proprio per il suo essere timido e poco sfacciato, cosa che si è verificata anche alcune volte alla scuola media superiore. Non esce mai di casa e, quando sua madre ed io, vedendolo così sospirante e rabbuiato, gli chiediamo cosa abbia, cosa si senta, lui risponde che non lo sa nemmeno lui e che non ha voglia di fare niente. Su sua richiesta, ha fatto anche 2 sedute con uno psicoterapeuta della zona ma poi non ha più voluto continuare. I suoi atteggiamenti sono ancora quasi infantili (quelle rarissime volte che capita di uscire, magari pr andare al centro commerciale - cosa che lui fa molto malvolentieri - dà la mano per farsela prendere da me e mia moglie, quasi come fosse un ragazzino. Sono veramente disperato perché non so cosa fare e come aiutarlo. Lo vedo così depresso, affranto, non so se annoiato e vorrei poter intraprendere una qualsiasi via per aiutarlo (ovviamente questo vale anche per mia moglie, che soffre anche lei tantissimo di questa situazione). La prego di darmi qualche consiglio. Come posso aiutarlo a cambiare? La ringrazio è attendo con ansia un suo aiuto.

Buonasera sig. Massimo la situazione di suo figlio necessita di un intervento e di un trattamento terapeutico che potere provare a riproporre al ragazzo suggerendogli di fare un nuovo tentativo di richiesta d'aiuto. Può succedere, e succede di frequente, che non scatti un'intesa con il terapeuta scelto ma non per questo ci si deve fermare. Sul piano fisico se un medico non mi è gradito o non mi sembra competente semplicemente cambio medico. Ciò che conta è la mia salute e il mio benessere. Perché non può essere così anche con uno psicoterapeuta? 

Sulla sua situazione specifica non posso qui dare indicazioni precise in quanto necessiterei di conoscere molti altri aspetti e vissuti del ragazzo ed in ogni caso la situazione va accolta in un percorso online o di persona che ne consenta l'approfondimento.

Vi auguro di trovare la strada per l'aiuto al vostro ragazzo.

Dott.ssa Gemma Facchinetti