Dott.ssa Gemma Facchinetti

Dott.ssa Gemma Facchinetti

Psicologa, Psicoterapeuta

Adolescente

Buongiorno, Vi ringrazio dell'opportunità di esporre il mio dubbio, se così si può chiamare. Mi chiamo Desirè ed ho 50 anni, sposata con tre figli di cui 1 di 16 anni. R. è un ragazzo piuttosto tranquillo, diligente e bravo a scuola, i professori lo definiscono "dotato", ha amici e fino a qui tutto nella norma. A casa invece è taciturno, parla pochissimo, con me è scontroso e raramente mi parla, lo fa con il padre solo se sollecitato ma con lui scherza anche, con i fratelli a volte esce ed ha un legame molto stretto. Il problema sono io a questo punto. Da me si aspetta che gli prepari la colazione, tutto ciò di cui ha bisogno, se non sta bene si rivolge a me e a volte in silenzio viene nello studio in cui lavoro, se non mi sente o vede per un po', mi guarda sorride e basta. Mi parla in maniera scontrosa e solo se lo sollecito. Ho provato a capire cosa c'è che non va, dice che rompo e che sono troppo presente. Però è me che cerca se ha qualche problema o malessere. Gli ho proposto una terapia con me o famigliare per cercare di risolvere la situazione ma non ne vuole sapere. Questo atteggiamento è iniziato circa un paio di anni fa. Cosa mi consigliate? Grazie

Buonasera Desiré il suo dubbio di madre è legittimo ma il comportamento di suo figlio per quanto descritto presenta tratti fisiologici in senso psicologico per l'età: oscillare tra bisogno e rifiuto, ricerca e distanza nella ricerca di una nuova posizione interna nei suoi confronti. Per noi genitori non è semplice comprendere come muoverci in questa apparentemente illogica alternanza, e per questo lei potrebbe beneficiare un un breve percorso di supporto. Sono a disposizione. Dott.ssa Gemma Facchinetti