Dott.ssa Gemma Facchinetti

Dott.ssa Gemma Facchinetti

Psicologa, Psicoterapeuta

Ruolo del marito negli attacchi di panico della moglie

Buon giorno
In questo momento tragico di covid19, dopo un periodo iniziale di "quarantena obbligatoria" in casa è scoppiato un problema di relazione già presente da tempo. Le relazioni con mia moglie negli ultimi 6/7 anni sono state molto travagliate, sia per malattie sue che mie; queste hanno profondamente compromesso le nostre relazioni e reso la convivenza molto faticosa. Abbiamo tre figli grandi, ognuno indipendente e professionalmente ben posizionati. Con i figli i rapporti sono buoni. Alcuni anni fa (cinque per la precisione) mia moglie ebbe una serie di attacchi di panico che poi superò autonomamente. Ora in questo frangente tragico del covid 19 ha avuto forti momenti di ansia e nei giorni scorsi anche di panico. Io dal mio canto sono fortemente preoccupato per la mia salute essendo immunodepresso.
La mia domanda è la seguente: a fronte della pressante richiesta di supporto e sostegno da parte di mia moglie cosa posso fare? Cosa posso dire e come devo fare per almeno essere un pò d'aiuto? Grazie

Buongiorno Mario, in primo luogo è apprezzabile il suo sforzo di comprendere come essere utile alla difficoltà di sua moglie, ma va chiarito che l'attivazione principale verso una forma di aiuto dovrebbe essere di sua moglie stessa, in quanto portatrice della difficoltà e soprattutto perché una "pressante" delega a lei della soluzione del problema non è una buona base per una relazione equilibrata tra voi due. Non è lei che può risolvere le difficoltà di un'altra persona per quanto vicina e in intima relazione.

Questo è il primo aspetto.

Quindi un primo aiuto è non sentirsi totalmente responsabile ma, in una forma di "calda" vicinanza, farle comprendere che è lei stessa che può cercare un supporto psicologico a distanza ( nella forma online) per trovare un aiuto professionale.

Il suo ruolo può certo essere importante sul versante affettivo, nel mantenere un equilibrio emotivo che consenta di non ingigantire i vissuti negativi e l'ansia per il rischio contagio, ecc...

Ci possono essere molti modi per favorire la calma nostra e dei nostri conviventi, per spostare l'attenzione da pensieri negativi fissi e ricorrenti ad attività che consentano esperienze serene e rilassanti. In questo lei potrebbe farsi aiutare ad individuare quali e come, sulla base delle sue abitudini di vita e interessi, ma tutto ciò è addizionale e secondario al supporto che sua moglie dovrebbe cercare per se' stessa e senza il quale i suoi sforzi  di aiuto verrebbero vanificati

Questa può essere un'occasione per migliorare la vostra relazione che è deteriorata negli ultimi anni.

Vi auguro di trovare il supporto adeguato a queste difficoltà che nascondono sempre una potenzialità positiva, se sappiamo volgerle in occasioni di trasformazione.