Dott.ssa Gemma Facchinetti

Dott.ssa Gemma Facchinetti

Psicologa, Psicoterapeuta

Prima e dopo malattia

Buongiorno, mi chiamo Alberto, ho 43 anni e sono sposato da quasi vent'anni... ho due figli ormai grandi (una maggiorenne e uno poco più piccolo)... volevo capire cosa mi sta succedendo. Sono sempre stato un uomo leale e a disposizione della famiglia... ho sempre vissuto convintamente per loro ed io e mia moglie ci siamo quasi sempre sostenuti... Ci sono stati alti e bassi ma come in tutte le coppie. In passato ho avuto bisogno di seguire un percorso di psicoterapia per ipocondria e per alcune vicissitudini vissute da bambino con padre alcolizzato e violento. Nell'ultimo anno (2022) ho vissuto l'annus horribilis... A gennaio scoprono la celiachia di mia figlia (alla fine il meno dei mali) poi però mi scoprono due tumori: uno sotto il cervello (poi operato e fortunatamente benigno) e poi un carcinoma alla tiroide (fortunatamente al primissimo stadio)... Dopo, un altro esame del DNA per vedere se fossi affetto da una patologia multitumorale con attesa (snervante, infinita) del risultato arrivato dopo 6 settimane (anche qui fortunatamente negativo)... Tutto questo periodo l'ho vissuto come un fortissimo schiaffo, con un pugno in pieno viso e mi ha fatto rendere conto che la vita è davvero un attimo... da lì ho cominciato a chiedermi se ero felice, se mi sentivo soddisfatto e purtroppo la risposta è stata no. Cosi ne ho parlato con mia moglie senza mentirle... Abbiamo convenuto che dovessi chiarirmi le idee cosi sono partito e sono andato nel paese originario di mio papà, in Puglia, dove ha la casa dei nonni in campagna... Sono stato una settimana ma la mancanza degli affetti ha avuto il sopravvento e sono tornato. Ma niente... una volta di nuovo insieme a mia moglie avevo proprio il malcontento e l'ansia ... se però mi stacco poi mi manca. Ho sempre cacciato ogni situazione di tradimento che nella vita mi è capitata... ora invece la sto prendendo in considerazione.... anzi ne sono fortemente attratto. Sto cercando di capire le emozioni che potrei avere come sensi di colpa oppure un forte senso di liberazione come se fosse l'isola felice dove ricaricarmi per questa vita forse troppo piatta e fatta di sole responsabilità, che mi prendo senza problemi ma, che forse, mi sta schiacciando troppo... Cosa mi consigliate?

Buonasera Alberto il racconto del suo malessere evidenzia un processo già in corso di avvicinamento al suo vero sentire, ai suoi desideri reali, a ciò che realmente lei è e vuole essere, al di là della " vita troppo piatta e fatta solo di responsabilità " come lei la definisce.

Questo processo necessita però di un supporto, di un accompagnamento che le consenta di mettere a fuoco il -come- e di trovare delle modalità e degli strumenti utili a finalizzare qs processo ad una apertura e realizzazione delle sue aspirazioni, forse, in gran parte, ancora nascoste.

L'indicazione è quindi quella di affidarsi ad un professionista e farsi sostenere in questo processo già in essere verso un'evoluzione positiva della relazione con se stesso e di conseguenza con gli altri.

A disposizione, le auguro buona strada

G.Facchinetti