Dott. Giammario Mascolo

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Dott. Giammario Mascolo

psicologo, psicoterapeuta, ipnologo

Prima di ogni gara si incupisce e diventa teso, io cerco sempre di incoraggiarlo

buongiorno sono la mamma di un bambino di 8 anni meraviglioso, e' uno sportivo e di solito ad ogni gara che fa' e' sempre fra i primi 3 posti. ultimamente non e' piu' cosi' ed ho notato che prima di ogni gara si incupisce e diventa teso, io cerco sempre di incoraggiarlo, ma l'ultima volta ho sbagliato tremendamente: ha fatto la sua gara e non e' arrivato bene e io un po'dispiaciuta per la sua delusione un po'ero nervosa insomma invece di consolarlo per cercare di spronarlo in quanto le sue capacita' sono altre lo ho brontolato in malo modo.mi sono resa conto che non era giusto e di conseguenza il gg dopo gli ho comprato un regalo per consolarlo della coppa che non aveva preso con vassoio di dolci e un biglietto con scritto che sara' sempre il mio campione e le mie scuse.vorrei sapere se secondo lei posso stare serena che il bambino abbia recepito il mio messaggio, forse e' ancora piccolo e l'ho ferito troppo per capire le mie scuse (anche se mi ha detto che avevo ragione e non mi dovevo scusare con lui)faccia le prossime gare tranquillo,cosa posso fare ancora per lui, sono molto dispiaciuta e sto' malissimo, mi domando se sono io la causa delle sue tensioni?non riesco ad essere una brava madre? forse sarebbe meglio dirgli che va sempre bene anche quando sbaglia? devo cercare anche all'interno della squadra?in ultimo alla gara precedente mezzora prima di gareggiare ha vomitato, e il nostro medico lo ha attribuito ad ansia da prestazione. puo'essere a questi livelli grazie saluti una mamma angosciata
Gentile Antonella, L'ansia di prestazione può avere effettivamente manifestazioni che appaiono clamorose come quelle che lei descrive, ma, a mio parere, il cuore del problema non sta tanto nella gestione della gara e del pre-gara. Io credo che qualche piccola variazione nell'approccio generale che voi avete con il bambino potrebbe risolvere questa difficoltà che si appalesa in prossimità di appuntamenti sportivi. Intendo dire che la chiave potrebbe stare nella gestione di tutta la vita familiare, del modo in cui gli vengono fatte le richieste, vengono gestiti ed elaborati gli insuccessi e i successi, il modo in cui Lui può sentirsi accolto e importante come bambino, prima che come sportivo, scolaro, figlio, ecc. Credo che qualche seduta di sostegno al vostro ruolo di genitori potrebbe aiutarla a risolvere questo momento difficile del suo bambino. Le faccio i miei migliori auguri e la saluto cordialmente.
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