Dott. Giammario Mascolo

leggi (6)

Dott. Giammario Mascolo

psicologo, psicoterapeuta, ipnologo

Come posso aiutare mio marito che soffre di attacchi d'ansia

Gent.mi dottori, vorrei sapere come poter aiutare mio marito che soffre di attacchi d'ansia ( ho letto tutti gli articoli che parlano degli effetti e li ha quasi tutti). Premetto che è una persona che non vuole farsi controllare dal medico per paura (ultimi esami del sangue 1998 x operazione).Mi rendo conto che la cosa essenziale siano dei farmaci e fin li tutto ok li potrà prescrivere il medico curante, ma andare dallo psicologo x trovare la causa scatenante non se ne parla proprio. Io mi trovo in una situazione dove vorrei sapere se è meglio “coccolarlo“ e stargli vicino, oppure essere dura per “scrollarlo“ dalla sua paura. So che alcune volte è meglio non essere accondiscendenti su tutto altrimenti è peggio, ma è questa la situazione? La mia richiesta è solo quella di sapere come comportarmi nei suoi confronti, perchè finora si è parlato solo di comportamenti del “malato“ e non di chi gli sta vicino. Vi ringrazio anticipatamente.

Gentilissima Luana, Ha ragione quando dice che la maggior parte degli articoli e delle informazioni riguardano la persona che porta il problema, noi però sappiamo bene che ogni problema psicologico riguarda sempre tutto il sistema in cui la persona vive, quindi anche il partner. Darle un suggerimento su come comportarsi, però, non è facile senza conoscervi di persona, quindi intanto posso suggerirle qualche seduta psicologica tesa proprio a capire quale dovrebbe essere l'attegiamento da tenere. Posso però dirle anche che, essere troppo accondiscendenti, come lei stessa ha già capito, non è quasi mai consigliabile, perchè in qualche modo conferma alla persona che il problema non si può risolvere, e che può solo rafforzarsi. Una cosa che potrebbe provare è fargli ogni tanto, magari una volta al giorno, una piccola richiesta pratica di qualcosa da fare per lei: una commissione da compiere, farsi portare a cena in un posto che vi piace, accompagnarla in qualche posto e così via. Lui probabilmente metterà sempre davanti il suo problema, ma lei potrà chiedergli di fare quella cosa come un gesto carino per lei, che anche se piccolo per lei è importante. Se vuole mi faccia sapere come procedono le cose, e mi ritenga a disposizione per ogni chiarimento.

domande e risposte articoli pubblicati

Dott.Giammario Mascolo

psicologo, psicoterapeuta, ipnologo - Roma

  • Terapia breve strategica
CONTATTAMI