Dott. Gianfranco D'Ingegno

Dott. Gianfranco D'Ingegno

psicoterapeuta, psicoanalista

Depressione

Gentili dottori, chiedo basta la volontà e il desiderio di vivere per vincere la bestia depressiva? Grazie

Buonasera,

se bastassero solo volontà e desiderio di vivere non esisterebbero psichiatria, psicologia, psicofarmaci e tante altre cose, probabilmente non saremmo nemmeno capaci di innamorarci, perché non ci innamoriamo a comando, non è sufficiente volerlo intensamente, nè volere intensamente che qualcuno si innamori di noi. La psicopatologia, che sia depressiva o di altra forma, consiste, grossolanamente parlando, nell'irruzione di qualcosa di estraneo e potente che ci costringe ad una risposta: spesso la volontà, che pretende di essere la forza più potente nella nostra psiche, risponde con autorità e volontà di imporsi (Nietzsche la chiamava volontà di potenza"). Può anche riuscirsi ma al prezzo di sopprimere una parte di noi stessi che in realtà continua ad esistere in forme assai disparate che possono esitare nel cosiddetto "sintomo". Il migliore atteggiamento da assumere nei confronti del disturbo psichico non è la repressione per mezzo della volontà, che ribadisco essere operazione assai deleteria, ma nel tentare di comprenderne il senso. in fondo il disturbo ci sta dicendo questo: "Non puoi continuare a vivere così, devi cambiare qualcosa e se non lo fai tu, lo farò io facendoti soffrire".

In bocca al lupo