Dott. Gianfranco D'Ingegno

Dott. Gianfranco D'Ingegno

psicoterapeuta, psicoanalista

Rapporto con figlia che non vuole vedere madre

Mia figlia, 20 anni, vuole avere solo rapporti con me e non con la madre, rea di averla trattata male durante il percorso adolescenziale. È andata a vivere da sola e ha tagliato i ponti. Cosa fare?

Buonasera, la mia risposta non può che essere parziale perché occorrerebbe sapere più precisamente qualcosa sulla natura del rapporto tra la ragazza e la madre già a partire dall'adolescenza della prima. In ogni caso parto dalla sua domanda finale: "che fare?". Questa domanda nasce spesso da una mancata comprensione del problema, che è compito faticoso di tutto il nucleo familiare affrontare. Le soluzioni calate da altri sono posticce, soprattutto se si dimostrano poco sintoniche con il modo di essere di chi le chiede. Detto questo provi a pensare a delle domande che non si è fatto, ad esempio: se io mi sentissi trattato male da qualcuno a cui voglio bene, non vorrei forse delle scuse? Non mi sentirei alleggerito se chi ho di fronte accettasse di confrontarsi con me e al limite anche di ammettere i suoi errori? Se ciò non accade significa che chi mi sta di fronte ha necessità di sentirsi perfetto e rifiuta di sperimentare qualsiasi senso di colpa e in più io faccio l'esperienza di avere dentro di me una cattiveria insopportabile per l'altro...moltiplichi l'intensità di questo grave conflitto perché quello che descrive capita ad una ragazza che sta mettendo il piede nell'età adulta. Consideri anche che tagliare i ponti costituisce in questo caso, anche un modo per proteggere l'altro dalla mia rabbia che, in caso contrario non saprei controllare. Queste riflessioni dovrebbero aiutarla ad avere una visione diversa della situazione e a vedere la ragazza con occhi diversi e di conseguenza ad agire anche diversamente.

Buona fortuna