Dott. Gianluigi Basile

Dott. Gianluigi Basile

Psicologo, Psicoterapeuta

Sento che ogni persona mi odia, perfino i miei amici più cari

Vorrei ben capire cosa mi succede, sento che ogni persona mi odia perfino i miei amici più cari anche quando si dimostrano vicini a me, ogni volta che vengo insultato anche per gioco prendo tutto molto seriamente e faccio il mio meglio per essere una persona buona e gentile infatti la mia pazienza viene sempre riconosciuta. Mi faccio i complessi di una ragazzina e tendo a spaventare gli altri raccontandoglieli o penso di spaventarli anche perché glielo dico dopo poco che ci conosciamo. E tutto questo si riflette nella mia vita sentimentale rendendomi totalmente incapace a prendere un contatto diretto con le ragazze, proprio perché tendo a spaventarle,anche se sono un bel ragazzo tendo a nascondermi dietro le chat per paura dei giudizi, ma anche li mi sento costantemente guardato e sotto osservazione dagli altri. Mi sento totalmente fuori luogo con i miei amici maschi soprattutto quando parlano di ragazze “gnocche“ perché non vedo niente di eccitante in una ragazza senza capire effettivamente che persona sia veramente. Mi sento completamente spaesato e di odiarmi nel più profondo perché cerco sempre la conferma di ciò che dico negli altri rendendoli direttamente partecipi di ciò che sto pensando e delle turbe mentali che ho. E penso che se continuo in questo modo mi troverò solo e senza nessuno che mi sopporti se non per pietà, se questo non è già successo, e scrivo tutto questo con la voglia sia di sfogarmi e cercare il contatto con altre persone che per cercare un aiuto, un consiglio

Caro Dario,

Non deve essere facile per te provare questo forte senso di diversità e inadeguatezza nei confronti degli altri tuoi coetanei. Questa maggiore vulnerabilità agli eventi esterni caratterizza da sempre un periodo di cambiamenti e confronto con l'esterno come l'adolescenza. Tutti, nessuno escluso, abbiamo provato la sensazione di non essere parte di un gruppo, di non capire come ci si comporti con gli altri, con le ragazze e in altre situazioni simili.  In quello che scrivi però, si intuisce come tu stia vivendo una situazione di allarme e preoccupazione che deve essere affrontata nel modo corretto. Per capire meglio la tua  vicenda personale sarebbe necessario approfondire alcune tematiche attraverso una consulenza psicologica che possa ampliare le informazioni su come questa insicurezza verso te stesso abbia raggiunti livelli così elevati. Per ora posso dirti che la cosa fondamentale é cominciare a scegliere gli interlocutori giusti: se vuoi parlare dei tuoi problemi personali fallo, ma con poche persone, scelte accuratamente e di cui ti fidi ciecamente. Cominciare a diversificare i rapporti é un primo passo per fare chiarezza in te stesso e per acquisire quella tranquillità necessaria per stare in relazione con gli altri. Un'altra cosa importante é cominciare a mettere il focus anche al di fuori di te stesso: quanto ti interessi realmente dei tuoi amici? Quanto anche tu sei o potresti essere una risorsa per loro? Cosa penseresti di te se fossi in loro? E come ti comporteresti al loro posto con te? Queste sono solo alcune domande che puoi cominciare a farti per riflettere con una prospettiva diversa sulla tua situazione.

Se credi possa esserti utile non esitare a contattarmi.

Resto in ascolto.

Ciao e buona giornata.