Perché non riusciamo a stare bene anche se ci amiamo?

Ho intrapreso una relazione con un'altra ragazza da circa 4 mesi. Mi è piaciuta subito moltissimo e, al contrario di quanto faccio solitamente, ho deciso di lasciarmi andare di mettere da parte le mie paure e vivermi la relazione pienamente. Tra di noi c'è una forte connessione mentale, spirituale e fisica ma siamo molto diverse nel modo di vivere e di approcciarci al mondo. I momenti in cui le cose vanno bene sono fantastici, un amore fortissimo che mi da la possibilità di sentire una gioia e una voglia di vivere tipica dei bambini. Dall'altra parte molto spesso ci sono forti litigi tra noi. Questi litigi sono dati dal nostro modo profondamente diverso di comunicare le nostre emozioni ma anche da errori che commettiamo come ad esempio riversare sull'altra le proprie paure e insicurezze oppure intraprendere comportamenti "tossici" che portano a ferire l'altra persona. L'amore che c'è tra noi è innegabile ma allo stesso tempo ci ritroviamo spesso in situazioni di tensione, litigio e tanta tristezza. Purtroppo non riesco a capire se la cosa giusta da fare sia continuare a impegnarmi nel cercare di formare un nostro vocabolario per comunicare meglio e per lasciare fuori dalla nostra storia le nostre paure e i traumi che ci portano a ferirci, oppure sia meglio concludere la relazione.

Innanzitutto, cara Sere, in una coppia ci si deve impegnare in due per continuare a farla vivere, per migliorare il rapporto, per smussare gli spigoli, per supportare e sopportare. Se lo fa una componente sola della coppia, la coppia tende a scompensare, a disequilibrare, a rendere infelici e stanchi. Sembra evidente che ci sia fra voi una forte attrazione ma, per fare coppia ci vuole di più che va compreso e vissuto giorno per giorno, senza appesantire l'altro se non per cercare strade assieme. Prima di prendere decisioni, ti consiglio di prendere contatto con uno psicologo che aiuti a esaminare la situazione di coppia con obiettività. Cari saluti. Gianna Maria Tavoschi, Udine