Mio figlio di 6 anni e mezzo manifesta apertamente il suo desiderio di essere donna

Salve, mi chiamo Stefania e scrivo per cercare una risposta ad alcuni atteggiamenti messi in atto da mio figlio di 6 anni e mezzo. Periodicamente si chiude nella sua stanza ed indossa le mie scarpe, inoltre manifesta apertamente il suo desiderio di essere donna perche' dice che le donne sn piu' gentili mentre i maschi sn aggressivi. Riguardo all' abbigliamento dice che gli piacerebbe indossare gonne, maglie colorate perche' quello dei maschietti nn e' scintillante.. Aveva una bambolina come amica immaginaria che mio marito ha buttato e guarda cartoni animati nn ' aggressivi' ma tipicamente femminili anche se nn disdegna cartoni come spiderman o timmy tarner. Per questo motivo viene preso in giro dai suoi compagni di classe.. E' un bambino molto sensibile e intelligente ha da 2 anni persino la " fidanzatina" ( per questo mi destabilizza) ma nn riesce a legare piu' di tanto con i bimbi del suo stesso sesso...e devo ammettere che ha un rapporto conflittuale con il papa' con il quale nn condivide nulla, un po' perche' mio marito rientra tardi da lavoro e quindi e' "stanco" un po' perche' nn c'e' una vera complicita' tra i due per via di una rigidita' mentale da parte di mio marito, da qui gli scontri.... Ha invece con me un rapporto affettivo molto forte.... Spero di aver spiegato dettagliatamente la situazione e di avere una risposta circa il comportamento che devo adottare quando mi confida il suo desiderio che avrebbe voluto nascere donna...grazie di cuore
Gentile Stefania, l'orientamento sessuale è un tema piuttosto complesso, non sempre di univoca interpretazione, a volte destabilizzante per i genitori. Eppure con esso bisogna fare i conti, e certi aspetti non si possono eludere, per quanto scomodi, ma devono essere affrontati con determinazione, intelligenza e sensibilità. I bambini sono molto curiosi rispetto alla sessualità, hanno bisogno di esplorare e conoscere, a volte anche in maniera ambigua. Alcuni comportamenti possono modificarsi nel tempo, difficile interpretarli in modo precoce; tuttavia, non è da escludere che si manifesti, già in età infantile, un orientamento diverso, quindi non eterosessuale. Se così fosse, sarebbe fondamentale da parte di Voi genitori affrontare la cosa nel modo più sereno possibile, evitando di trasmettere ansie e forti disapprovazioni al bambino. In questo senso, ciò che lei scrive in merito all'atteggiamento di suo marito dovrebbe essere oggetto di un'attenta valutazione. L'orientamento sessuale, comunque si ponga, non è una questione di moralità o di malattia (salvo l'area della psicopatologia sessuale e delle parafilie, ma l'argomento è complesso e non può essere sviscerato in questa sede). Occorre essere prudenti, affettivi, inclini al dialogo, e magari rivolgersi ad uno psicologo se faticate a gestire la situazione. Un cordiale saluto