Dott.ssa Gilda Di Nardo

Dott.ssa Gilda Di Nardo

Psicologa, Psicoterapeuta

Depressione e apatie per paura di fare le mie scelte

Buongiorno. Scrivo perché ormai da troppo tempo ho un nodo alla gola che non riesco più a sciogliere. Sono una ragazza di 27 anni. Timida, ben educata, sin da bambina ho sempre condotto una vita ordinaria e tranquilla. La depressione che soffro in modo altalenante da ormai 3 anni deriva da qualcosa che dovrebbe portare solamente felicità, ovvero l'amore. Quattro anni fa iniziai una relazione con un ragazzo che vive oltreoceano che mi ha salvato dalla solitudine in cui mi sono sempre sentita nella vita, io che avevo pochi amici e non avevo mai avuto un fidanzato. Il sentimento è stato subito molto forte e ci ha portato a fare progetti di vita insieme, Abbiamo lottato per molto tempo vedendoci pochi giorni all'anno finché la scorsa estate mi sono finalmente decisa a provare un'esperienza di lavoro all'estero, dove sono stata per un anno. Dico "mi sono finalmente decisa" ma in realtà sarebbe più opportuno dire "mi sono finalmente ribellata", perché la mia famiglia è sempre stata contraria. Eppure l'anno che ho passato là è stato bellissimo, non solo dal punto di vista affettivo ma anche dal punto di vista personale, perché mi ha permesso di crescere come persona e rafforzare giorno dopo giorno il mio carattere così chiuso e insicuro. Partire mi ha permesso di uscire dal tunnel in cui mi trovavo, ma ritornando sono caduta ancora in depressione, e questa volta più profonda. Doveva essere una vacanza per rivedere la mia famiglia e invece la disapprovazione con cui mi sono imbattuta nuovamente mi ha tolto le forze e ho perso la lucidità. Ora sto odiando me stessa perché mi sento infelice e così debole, una pallida ombra della ragazza intraprendente e socievole che ero diventata. Sono infelice perché da un lato so di non trovarmi a mio agio qui, dall'altro faccio fatica a immaginarmi una vita lontana da casa, soprattutto se mi proietto in un ipotetico futuro quando i miei genitori saranno già anziani. Mi sento sola e non parlo con nessuno perché quei pochi amici che avevo hanno la loro vita e io sento di essere rimasta un passo indietro. A casa non ho dialogo perché ora che non sono più con il mio fidanzato hanno ricominciato a tormentarmi vecchi episodi di scontri con la mia famiglia che ha sempre mostrato il suo disprezzo per questa relazione. A volte mi sento la testa scoppiare perché rivivo frecciatine, rimproveri e frasi pungenti che hanno lasciato il segno ed è un dolore che non riesco a sopportare. Sono troppo sensibile, questo è il mio problema. E ora che non sono partita non riesco a evitare di sentire rancore e tristezza. Ero piena di entusiasmo e vita e avrei voluto condividere tante cose del mio anno all'estero, ma non è stato impossibile perché sembra un tema tabù. Ora provo rabbia per la mia solitudine e debolezza. Vorrei leggermi dentro, capire cosa voglio e cosa può darmi la serenità ma non riesco a valutare oggettivamente la mia situazione, Il mio sogno è sempre stato che il mio ragazzo potesse trasferirsi qui in Italia un giorno e costruire qui il nostro futuro, ma il nostro paese per ora non offre molte garanzie. Io mi sento tra l'incudine e il martello e sono depressa perché le cose sono talmente degenerate che non capisco se sto sbagliando tutto o se sto facendo qualcosa di buono. Da un lato sento di aver addolorato e "distrutto" la mia famiglia, dall'altro sento che dopotutto il "problema" si chiama Amore e avrebbe dovuto portare felicità invece di screzi. Sono confusa e mi sembra di sprecare la vita nell'indecisione, nei dubbi e nelle paure. Penso spesso alla morte e so per certo che non avrei mai il coraggio di togliermi la vita, però non posso negare che spesso vorrei non essere mai nata per non trovarmi ora in questa situazione troppo dolorosa in cui non sono capace di fare una scelta, perché qualunque sia addolorerei qualcuno. Cerco di indagare a fondo in me stessa e per i sogni che faccio o le fantasticherie diurne mi piacerebbe il tipo di vita che ho sperimentato all'estero, ma siccome mi sembra che mi manchino le forze e che mi sentirei in colpa e non potrei condividere la mia felicità sprofondo nell'abisso e mi viene solo da piangere. Non so davvero dove sbattere la testa. Vi ringrazio per l'attenzione.
Bianca

Buonasera dolce Bianca,

leggo in lei tanta sensibilità ed anche tanta lucidità sulla sua situazione. Probabilmente come lei stessa in qualche modo dice le difficoltà, la rabbia e i dispiaceri la stanno appesantendo e confondendo e inoltre i contrasti con la famiglia non sono mai facili da sostenere. Provi a dedicarsi un po' a sè a strutturarsi e impegnarsi in attività che le piacciono da sola o in gruppo che la portino almeno momentaneamente via dalle tensioni famigliari e permettano a lei di riossigenarsi e ritrovare magari un pò di lucidità. Mi viene da pensare che comunque, vuoi le circostanze, vuoi  appunto la distanza e i contrasti famigliari se lei si sentisse pronta per scelte diverse avrebbe già scelto. Si dia un pò di tempo e si curi un pò di quella parole che più volte ha nominato: l'amore. Si dedichi un pò di più all'amore per se stesa e piano piano riprenderà un po' fiato, e potrà forse riavvicinarsi all'amore per la sua famiglia accettando anche che loro possano non capire e non dandosi addosso. Questo non l'aiuta. Immagino non sia semplice (se no neppure avrebbe scritto quanto ha scritto) ma è possibile. L'essere volitiva mi sembra di intuire che sia una sua caratteristica, per quanto lei si rinfacci debolezza ha fatto una scelta forte, opporsi alla sua famiglia...poco fa ascoltavo una canzone che dice che "ogni guerriero delle volte deve andare giù" ...lei ha lottato e ha mostrato la sua forza per questo si ritrova sola e affaticata, non perchè sia debole. Spero questa mia lettura possa esserle di stimolo. Intanto le dico anche che se come sembra i suoi vissuti stanno divenendo troppo pesanti e si sente davvero così sola è il caso di chiedere degli incontri almeno di consulenza psicologica per poter riversare in essi la sua rabbia, il suo dolore, trovare conforto alla solitudine e riprendere serenità. Dopo di che potrà riprendere più leggera, serena e decisa la sua strada. In bocca al lupo