Dott.ssa Gioja Marinozzi

Dott.ssa Gioja Marinozzi

Psicologo, Psicoterapeuta

Mamma in ansia per il figlio adolescente

Sono una mamma che in questo periodo si trova in un forte disagio. Mio figlio 17 anni ha frequentato il 4 superiore e purtroppo è stato bocciato agli esami di riparazione. Non ha studiato a sufficienza anche un po' per ripicca verso la mamma che a detta sua, gli è stata troppo addosso. Ha dovuto cambiare sezione e ora ha tutti prof nuovi.
Ecco, ora come mamma mi sento una frana, non riesco più a star tranquilla, sono in ansia, ho un forte senso di colpa, se avessi fatto… se non avessi detto…..
Premetto che mio figlio è sempre stato promosso, andava 1 anno avanti e sembrava tutto ok fino allo scorso anno quando sono stati bocciati dei compagni di classe a cui era molto legato e da li.. ha iniziato a non sopportare piu' la sua classe che a quel punto non gli piaceva più. A farla breve ora è tutto contento di questa nuova classe. Io no, io vedo che i professori sono molto esigenti, ha tanti compiti e lui di voglia ne ha poca. Mi entra l'ansia….. cerco di controllarmi e di non assillarlo ma è molto difficile. Lui mi dice che alla scuola ci pensa da solo, ma per me è difficile non fare qualche domanda, so che non ama prendere appunti, non si scrive nulla…. e l'ansia sale. So che è un ragazzo che sta crescendo e ha bisogno del suo spazio… ma da mamma è difficile mollare. Vorrei poter trovare la chiave del suo esser così ribelle, così schivo. Vorrei fargli capire che la scuola è il suo futuro, lo studio è il suo futuro. Ho paura che non ce la faccia a stare al passo con questa classe ( tra l'altro ha dovuto cambiare la seconda lingua straniera!!!) Cosa potrei fare da mamma rispettando il suo spazio?

Cara Ada, lei non è solo una mamma, ma è una persona che ha tanti ruoli e solo uno di questi è quello di madre. Immagini questa metafora: lei e suo figlio siete in un'auto (la scuola), ma è suo figlio alla guida dei suoi studi e lei è solo nel posto del passeggero. Non guida lei e non deve nemmeno dare continui consigli su che strada prendere e come agire sul cambio o sul volante, perché rischia di distrarlo e favorire un incidente...

Lei deve solo essere presente, se vi fosse un bisogno e nulla di più. Riprenda in mano gli altri suoi ruoli: donna, amica, lavoratrice, moglie e quant'altro e lasci che suo figlio svolga i suoi.

Forse un aiuto professionale che la aiuti a inquadrare tutto questo, potrebbe solo renderle il compito più agevole...

Un abbraccio