Sono una ragazza di 25 anni e da sempre convivo con l'ansia

Salve, sono una ragazza di 25 anni e da sempre convivo con l'ansia. Tuttavia adesso il sintomo principale, ovvero l'eccessiva sudorazione, mi rende molto difficile la vita relazionale.. si crea un circolo vizioso per cui l'ansia mi crea sudorazione, e la sudorazione, in particolare l'idea di stringere la mano sudata alle persone, mi crea ulteriore ansia.. Attualmente questo mi impedisce di essere totalmente serena nel rapporto con gli altri, poichè mi preoccupo subito di cosa penseranno di me. Inoltre noto che la sudorazione avviene quasi sempre quando sono in luoghi chiusi o in cui non mi sento a mio agio. Da studentessa di psicologia so che la soluzione migliore sarebbe intraprendere un percorso di psicoterapia, ma non avendo ancora un lavoro non posso permettermelo.. Che consigli potete darmi?

Cara Ilenia,

la psicoterapia non è l’unica strada per affrontare e risolvere il tuo problema.

Jung  diceva che il sintomo, la malattia è Eidola, nume, spirito, divinità in noi che cerca ascolto e che diventa malattia quando perde il suo spazio nella nostra psiche, quando viene represso.

L’ansia è una tua alleata, è la voce dirompente dentro di te che vuole farsi ascoltare, non averne paura, la paura non farà altro che farla aumentare, essa invece abbisogna solo di essere accolta, amata e nel momento che sarà profondamente amata si dissolverà trasformandosi in un prezioso dono.

Quando un sintomo ci accompagna “da sempre” è possibile che esso abbia un origine antica, forse addirittura transgenerazionale (Shutzemberger). Noi che manifestiamo tale sintomo allora siamo l’ultimo anello di una catena, il cosiddetto “soggetto del riscatto” ovvero colui che ha l’occasione di guarire definitivamente il disagio o l’ingiustizia compiuta, subita e mai risolta.

Sicuramente riuscirai a conoscere e trasformare questa parte di te, ma ti consiglio di non focalizzarti troppo sulla psicologia accademica, guarda fuori dagli atenei, dove si parla appunto di psicologia transgenerazionale, di costellazioni familiari, di psicologia arghetipica e immaginale  e, forse, troverai una strada non solo per  affrontare il tuo disagio, ma anche una via perché la tua creatività e la tua intuizione possano aprirti un percorso professionale straordinario.

"maestro, ti prego, non permettermi di dimenticare, non lasciare che cada nell'inconsapevolezza e soffochi la mia capacità visionaria"

Un caro saluto.