Dott. Giordano Lovato

Dott. Giordano Lovato

specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta

Sono troppo abituato a stare da solo ma mi manca la compagnia

Ciao a tutti! Sono un ragazzo di 23 anni. Ultimamente mi sento sotto pressione per essere troppo diverso dagli altri (non mi piacciono le feste dove c'è troppa gente e preferisco stare da solo e praticare attività come suonare qualche strumento). Allo stesso momento però vorrei avere una vita sociale, dato che non ho nessuna amico/a e ne sento la mancanza, soprattutto quando sento gli altri parlare delle loro esperienze con le ragazze. Mi sono sempre trovato a disagio ad uscire con altre persone perchè io sono un tipo ansioso e vorrei pianificare bene le attività prima di farle, mentre gli altri sembra che facciano tutto a cuor leggero senza pensare alle conseguenze (a volte sbagliando). Quindi io mi sento sempre "una persona in più" che non aggiunge nulla alla conversazione, infatti resto sempre li in silenzio ad ascoltare perchè non ho una vita attiva come quella degli altri e non ho nulla di interessante da raccontare. E in più devo assecondare gli altri e diventa pesante seguire tutto quello che fanno senza pensare. Infatti le poche volte che esco già dopo un paio di ore non vedo l'ora di tornare a casa perchè mi sento stanchissimo, però cerco di resistere ma alla fine la sensazione è quella di essere obbligato ad uscire. Il problema è che non riesco ad incastrare queste cose: da un lato vorrei tanto uscire, conoscere qualche ragazza, ma dall'altro sento di avere una vita noiosa e di non avere nulla da offrire ad un'eventuale ragazza (mentre altri ragazzi sono più spensierati, vanno alle feste, parlano tanto, e non pensano sempre alle possibili conseguenze come faccio io). Questo fatto di pensare bene alle cose prima di farle mi ha aiutato molto a scuola e mi aiuta nel lavoro, perchè tutti sanno che faccio qualcosa solo se sono sicuro del risultato e sono molto rispettoso degli altri, non mi permetterei mai di offendere qualcuno perchè purtroppo so cosa si prova, essendo stato vittima di bullismo a scuola (io non mi ribellavo perchè non è mia natura fare del male o offendere agli altri anche se loro lo fanno).
Un ultima cosa: penso che questo problema sia un po' legato alla genetica: mamma ansiosa e papà asociale...mi sembra di essere la fusione dei due, ma ci sarà pure una via di scampo, almeno lo spero!
Ho cercato aiuto su internet perchè ultimamente sento che lo stress si sta accumulando e ho avuto due attacchi di panico, cose che non avevo mai avuto in passato. Inoltre mi sento sempre molto agitato nelle situazioni sociali con persone che non conosco.
Vi ringrazio e spero che possiate rispondere ai miei quesiti, il vostro aiuto mi può essere davvero utile!

Buongiorno Luca

Da quello che scrivi sembra che tu stia costantemente in attenzione su ogni cosa che fai per poterla controllare e ottenere un risultato sicuro in questo modo allontani ogni possibilità di rischio e ogni possibilità di fallimento

il controllo eccessivo delle cose diventa di per sé è molto faticoso soprattutto in campi come quello sociale dove è importante vivere le cose con un po' di leggerezza

La genetica è solo una parte della nostra costruzione di personalità, poi ci sono le esperienze e il nostro modo di elaborare queste esperienze.

È evidente che per uscire  da questo impasse dovresti prendersi prenderti progressivamente dei rischi questo ti permetterebbe di rinforzare la fiducia in te stesso.

Poter parlare di queste cose con una persona ho un professionista di cui ti fidi potrebbe esserti di grande aiuto soprattutto ti aiuterebbe a rivalutare alcuni successi che tu hai di sicuro già ottenuto ma non sufficientemente valutato.

Buon lavoro.