Dott. Giordano Lovato

Dott. Giordano Lovato

specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta

Non sono Orgogliosa delle mie figlie

Non sono orgogliosa delle mie figlie adolescenti (17anni) e nonostante trovi scritto dappertutto che sia giusto per la loro autostima dirglielo spesso, io mi sento di ingannarle, quindi glielo dico in certi momenti, vedi ad es. inizio anno scolastico, ma poi durante l’anno visto che non studiano come voglio io, le richiamo in continuazione con esempi del tipo ”ai miei tempi…” in sostanza un giorno glielo dico tipo se hanno una verifica per rassicurarle e poi mi tiro indietro, oppure se non hanno studiato gli dico che sì faranno diversamente la prossima volta ma intanto io non sono contenta di come si sono comportate. La verità è che io non sono orgogliosa di loro allora perché dovrei dirgli il contrario? Mi sembra dicendogli che sono orgogliosa di loro di accettare questi comportamenti sbagliati, del tipo un figlio ruba qualcosa, gli dico e gli spiego che ha sbagliato e poi l’indomani per rafforzare la sua autostima, devo dirgli che sono orgogliosa di lui? Oppure se dovessi scoprire che fumano, io non riesco a dirgli che sono orgogliosa di loro… io non sono orgogliosa, ecco perché non riesco a dirglielo eppure non sono cattive ragazze ma per me non basta per essere orgogliosi di loro. Scusi il papiro spero di essermi fatta capire' non voglio prenderle in giro se non sono orgogliosa di loro, è diverso dai genitori che invece lo sono e non lo dicono perché non hanno voglia o tempo. Grazie per l’attenzione.

Gentile Angela 

i figli sono altra cosa da noi fanno cose diverse, hanno punti di vista diversi, una cosa è voler bene a loro un'altra cosa è essere d'accordo su ogni cosa che fanno. Posso non condividere quello che fanno e posso anche dirglielo, ma non posso smettere di voler loro bene.

A volte è opportuno dire le nostre contrarietà e la nostra opinione sulle scelte, loro stanno cercando l'indipendenza ma hanno paura della autonomia, si aspetta non che siamo sempre d'accordo ma che vogliamo bene e che crediamo in loro come esseri umani.

fare il genitore è il mestiere più difficile.

buon lavoro dott.Giordano Lovato (Vi)