Dott.ssa Giorgia Donati

Dott.ssa Giorgia Donati

psicoterapia con la coppia e la famiglia

Bambina esclusa dalle compagne di classe

Buongiorno,
mia figlia Stella ha 6 anni ed ha appena terminato il primo anno di scuola primaria. E' allegra e solare, è da sempre stata molto socievole con tutti. Ha un carattere molto esuberante ma accetta e rispetta l'autorità dei genitori e degli insegnati.

Fino a un mese fa tutto sembrava tranquillo anche perché lei sorride sempre e dice di non avere mai problemi ma poi ho scoperto, dopo una festa di sole femmine (dalla mamma di una delle bambine che era presente) che in realtà tutte pare si siano coalizzate contro di lei, che la escludono dai giochi e la allontanano. Indagando ho scoperto che la cosa accade anche a scuola da qualche mese, senza nessun apparente motivo, e che lei reagisce andandosene e giocando coi maschi che peraltro frequenta più spesso fuori dalla scuola perché io ho legato molto con le mamme di alcuni maschi della classe.

In realtà, parlando con lei, ora che è finita la scuola, mi ha detto di essere molto triste pesando che il prossimo anno sarà di nuovo senza amiche, che tutte la odiano ecc...

Non so davvero come gestire la cosa, se doverla aiutare cercando di avvicinarmi io alle madri di queste bambine (cosa che mi costa molta fatica perché sono arrabbiatissima!) ma anche come capire il perché, visto che lei dice di non avere fatto nulla, ma sono convinta che magari qualche suo atteggiamento troppo spavaldo o sicuro, possa aver infastidito queste bambine.

Potreste darmi un parere o indicarmi una linea guida da seguire?
Grazie.

Buongiorno

Sicuramente lei sente le difficoltà di sua figlia come insormontabili perché per ogni mamma le difficoltà dei propri figli lo sono in quanto non si vorrebbe ne avessero, un'aiuto che può dare non e' quello di avvicinarsi lei alle mamme delle bambine, non può sostituirsi a sua figlia ma capire parlando con sua figlia la situazione e insieme a lei trovare delle possibili strategie per risolverla, stimolare le capacità di problem solving aiuterà sua figlia a sentirsi autonoma e sicura nel poter gestire e risolvere da sola le situazioni. Anche stimolare la riflessione su quali atteggiamenti possono alterare gli altri e' utile, nessuno e' perfetto ed ognuno di noi senza volerlo può infastidire con i propri atteggiamenti, un nostro cambiamento farà cambiare anche gli altri. Anzi noi possiamo lavorare su di noi per perturbare il sistema relazionale con gli altri