Dott.ssa Giorgia Donati

Dott.ssa Giorgia Donati

psicoterapia con la coppia e la famiglia

Adolescenza COVID socializzazione problematica

Buongiorno,
Sono zia di un ragazzo di 14 anni sensibile ed introverso e il COVID e la dad di certo ha peggiorato questa sua difficoltà a socializzare.
Sport fortunatamente riesce a praticarlo ma si chiude in se e non riesce a legare fuori dallo sport o fuori da scuola.
I genitori in questo momento attraversano in fase di rifiuto della maschera , soprattutto la madre la quale partecipa anche a manifestazioni e correnti no vax no mask mentre mio nipote ad esempio L ha sempre indossata ma questo pushing da parte loro immagino lo confonda.
E’ sicuramente un momento particolare , un eta’ particolare , ma penso sia giusto aiutarlo ma non so come se non coinvolgendolo in attività con i miei figli e mio marito con i quali va d’accordo ma mantiene sempre quest aria spenta da un po’ di tempo
Forse i suoi genitori dovrebbero far qualcosa per aiutarlo a socializzare come ad esempio vedersi con genitori e figli di compagni e creare situazioni ludiche ma da una parte questa loro convinzione di no mask potrebbe essere da intralcio e anche di vergogna .
Io ho consigliato a mio fratello di rivolgersi a consulenti di famiglia per avere strumenti adatti per aiutarlo ma non sono certa che mi ascolteranno perché stanno seguendo dei consigli di un “amica”psicologa ma che non stanno dando anche a pare loro risultati
Vorrei tanto avere consigli sono una zia preoccupata per il proprio nipote
Con mio fratello ho un buon rapporto a volte si scalda ma poi si ferma ed ascolta, con mia cognata e’ difficile la situazione perché pesa molto parole e gesti e il COVID ha dato un carico da 100

Grazie mille

Buongiorno 

Purtroppo in questo periodo non e' semplice trovarsi e socializzare visto le regole stabilite che ci impongono distanza sociale. Credo che già utilizzare i social per contattare e sentire amici sia un aspetto importante. Non ha detto se ci sono amici cari con cui il ragazzo si sente e comunica. E' fondamentale che non tenga tutto dentro ed abbia delle valvole di sfogo. Ha parlato con i genitori da quello che dice ma con suo nipote ha parlato? Ha come anche lei sottolineava un'età particolare in cui e' importante che si senta trattato da adulto e che quindi lei gli comunichi direttamente. Se crea dei momenti in cui può vedere e stare con i cugini e' sicuramente una cosa importante e che lo può aiutare ma questo e' un pensiero legato a quello che lei pensa essere un'esigenza di suo nipote ma non sa se e' davvero così finché non gli parla direttamente. Credo che la cosa migliore sia condividere ed esprimere per prima in modo diretto i suoi pensieri a suo nipote per attivare una sua risposta.