Perdita di fiducia

Buonasera.
È da un anno a questa parte che, ormai quotidianamente, continuo a star male sempre per lo stesso motivo.
Premetto che nel giro di sei anni, oltre ad aver scoperto il "motivo", si sono verificati l'allontanamento di quello che era il mio ragazzo da tre anni (il mio primo) e della mia migliore amica (l'unica che avessi da ben 13 anni), e la morte di mia nonna paterna, con cui ho vissuto fin da bambina (con i miei genitori e mio fratello) e del mio cagnolino. Le ultime due lo scorso anno, a distanza ravvicinata. Nello stesso periodo, ho scoperto che il mio attuale ragazzo, nei primi periodi di frequentazione, poiché ancora non ero riuscita a chiudere completamente con il mio ex, è uscito con un'altra ragazza (in quel periodo non stavamo ancora insieme).


La prima volta che me lo disse, poiché io, spinta dai sensi di colpa, gli avevo confessato di essere stata un'ultima volta con il mio ex (prima di metterci insieme seriamente io e il mio attuale ragazzo), mi raccontò di averci fatto di tutto ed io lo presi seriamente perché non era la prima volta che si vantava delle sue cosiddette "prodezze".
Successivamente, cambiò versione: prima disse di averci fatto solo sesso, poi poco e niente, poi neanche quello e infine, giurandomi che era la verità, di esserci solo uscito, perché amareggiato dalla mia incapacità di essere ferma nella rottura con il mio ex (volevo lasciarlo da tempo, ma puntualmente veniva da me a piangere e mi lasciavo impietosire) e di avermi raccontato la prima bugia, perché geloso e perché in un momento di paura io gli avevo detto "dimmi che hai fatto qualcosa di simile anche tu". Più tardi ancora, ho scoperto che anche i 3/4 delle sue "prodezze" con le ex erano bugie, così come le stesse ex, per le quali ho sofferto di gelosia per molto tempo, inventate per farsi grosso con me e con gli amici.
Io sono una persona molto insicura, ero così fin da bambina, ed ho subito bullismo psicologico fin dalle scuole elementari, che insieme ad un carattere introverso di suo, hanno contribuito ad alimentare le mie incertezze.
Mi vergogno profondamente per quello che ho fatto: sono diventata esattamente il tipo di persona che criticavo, che non avrei mai voluto essere. E con questo peso convivo ogni giorno.
Tuttavia, per quanto possa sembrare ipocrita, è la rivelazione del mio ragazzo ad aver fatto crollare completamente la mia fiducia e ad avermi gettata nello sconforto. Il punto è che non riesco a credere più a niente e a nessuno.
Ho sempre paura che mi vengano dette bugie, di essere tradita, giudicata, ferita, schiacciata.
Alterno brevi periodi di felicità ad altri più ampi di tristezza, piango facilmente e mi sento confusa, terribilmente sola.
Continuo a domandarmi, senza tregua, cosa sia successo veramente, ad immaginare scenari che non vorrei immaginare, e quando al culmine ho parlato direttamente con la ragazza, lei ha confermato che tra loro qualcosa è successo.
Al contempo, i genitori del mio ragazzo hanno confermato che erano in casa in quel momento e che il mio ragazzo ha passato praticamente tutto il tempo con loro perché pentito di essere uscito con lei.
Ma io non riesco a credere a niente ed a nessuno, e continuo ad ossessionarmi per questa storia. Anche se non è stato veramente così, perché non stavamo ancora ufficialmente insieme, mi sento tradita.
Cerco somiglianze tra me e lei, e ne trovo, e sono gelosa, invidiosa a volte, e la incolpo di essersi messa in mezzo persino essendo consapevole che la colpa è solo mia, perché non sono stata capace di fare le scelte giuste.
Vorrei solo riuscire a lasciar perdere tutta questa storia, a relegarla al passato, per poter continuare la relazione con il mio ragazzo, che amo profondamente e con il quale vorrei mettere su famiglia, in futuro... so che voglio stare con lui adesso, che lo voglio seriamente, senza dubbi... ma per poterlo fare ho bisogno di mettermi l'anima in pace, di riacquistare sicurezza in me ed in lui... ma non riesco a capire quale sia davvero il problema, su cosa devo lavorare per risolvere questa situazione...
Ho pensato anche ad un supporto psicologico nella mia città, ma non so se possa servire davvero o no nel mio caso...
Grazie dell'attenzione.

Probabilmente riceverai tantissimi consigli, mi sento spinto a farlo anch'io.

Prima di tutto un taglio netto col passato: scriviti oggi un obiettivo che vuoi raggiungere entro un anno nella tua vita e agisci da subito come se l'avessi raggiunto. Traccia un percorso a tappe con delle date e ad ogni passo conferma che l'hai raggiunto, iniziando da OGGI (non rimandare per nessun motivo). Agisci come se tutto ciò che incontri e tutto ciò che ti circonda fosse del tutto nuovo, in modo da guardare con occhi diversi la realtà e costruire nuove percezioni. Pensa positivo, tutte le energie che senti bloccate dentro di te si manifesteranno spontaneamente quando l'unica cosa che conterà per te sarà l'obiettivo che vuoi raggiungere (tutto il resto ha priorità minore!). Attacca un nuovo interesse o sportivo o artistico o hobbistico, d cui parti da zero e attraverso una serie di fasi crescerai in quello che ti sei ripromessa, esattamente come nell'obiettivo principale. Le energie che spenderai in quel percorso le sottrarrai a quelle negative che sin qui ti sei trascinata e a cui non penserai pià (tanto conta solo l'obiettivo che ti sei posta). Crescerà la fiducia in te stessa che è la prima cosa da costruire e che, inesorabilmente, ti darà modo di far crescere la fiducia (attenta e accorta) negli altri.

Accompagna i due progetti rinforzando da una parte le tue motivazioni e dall'altra le tue difese (non interiorizzate, bensì esternalizzate), conteranno solo i fatti concreti, prima di tutto il toccare con mano che sei cambiata e che il cambiamento ti convince e ti rassicura. Tu sei forte, tu hai le potenzialità, agisci, non pensare FAI, fai bene, fai subito, impegnatici e fra un anno ti ringrazierai.