Dott.ssa Giovanna Canziani

Dott.ssa Giovanna Canziani

Psicologa / Psicoterapeuta / Psicotraumatologa - E.M.D.R.

Disturbi d'ansia

Salve, da poco tempo senza alcun valido motivo mi sono venuti dei disturbi di ansia. All'inizio con forti disturbi al petto, che poi sono diminuiti moltissimo fino a diventare solo piccole fitte nella zona petto/braccio.
Ormai è quasi 2 mesi dal primo attacco. Però non riesco a capirne il motivo, mi viene solo la paura di avere un infarto da un momento all'altro. Non ho mai avuto problemi di questo genere e riuscivo a fare tutto tranquillamente, mentre adesso mi vengono quando esco, principalmente quando devo mangiare fuori casa, quando vado in università, a prendere l'ascensore e poi dipende un po anche se mi sono svegliato con il pensiero o meno e mi viene tutti i giorni, alcune volte riesco a combattere il tutto e fare finta di niente, altre volte invece proprio non riesco a combattere. Mi viene da piangere perché non riesco più a fare la vita che facevo prima, rinchiudendomi molto, uscendo pochissimo e parlando pochissimo con la gente (già sono timido di mio).
Vorrei avere un vostro consiglio su come poterlo combattere con rimedi naturali e in modo autonomo dato che mi sta portando ad una sorte di depressione interiore.

Gentile Carlo, 

l'ansia è una risposta allo stress e diviene una limitazione quando interferisce con l'adattamento di ciascuno di noi alla vita quotidiana. E' uno stato adattivo quando ci prepara ad affrontare un pericolo mentre è disfunzionale quando interferisce con le nostre attività e induce comportamenti di difesa. Può manifestarsi senza alcuna correlazione con cause esterne scatenanti. può essere di breve durata e scatenata da uno stimolo identificabile reale o immaginario o rappresentare una condizione durevole nel tempo senza apparente collegamento e con l'attacco di panico proviamo uno stato di ansia acuto, inaspettato. L'ansia implica aspettative di pericolo, il corpo si prepara ad affrontare la minaccia e a livello emotivo proviamo paura, preoccupazione.

Per alleviare i sintomi è utile ridurre alimenti stimolanti, cogliere le esigenze del corpo (consapevolezza corporea), praticare esercizio fisico e usare tecniche di rilassamento, come la respirazione consapevole, il rilassamento progressivo di Jacobson. A livello terapeutico esistono approcci che vanno a rielaborare esperienze stressanti dal punto di vista emotivo e a potenziare le risorse personali. Il lavoro che si fa consiste nell'individuare e desensibilizzare le esperienze angoscianti legate alla storia della persona, sulle prime volte in cui si è provata l'ansia, rielaborando anche le volte peggiori. 

Spero di aver offerto spunti di riflessione e di aver risposto alle domande poste.

Cordiali saluti