Dott.ssa Giovanna Grasso

Dott.ssa Giovanna Grasso

Psicologa e Psicoterapeuta in formazione

Non riesco a smettere di abbuffarmi

Salve, non so se io sia nella categoria giusta quella che scrivo ma “penso” di si. Ho 17 anni e vado ancora alle superiori. Sarà si e no da due anni che ho dei periodi in cui il pomeriggio (di solito, ma può capitare anche la mattina o dopo cena) mi abbuffo, fino a qualche mese fa mi abbuffavo e basta e con non troppi sensi di colpa, sarà da due mesi o uno (non so con esattezza ma ora sono diventata un pochino più consapevole) che mi sento tremendamente in colpa. A dicembre avevo iniziato palestra e mi ero imposta di mangiare sano, ma non poco. Invece adesso succede che per 1/2 settimane mi abbuffo, poi una settimana mi sento troppo in colpa e quindi mangio pochissimo e cose comunque con poche calorie, poi ritorno ad abbuffarmi. Non sono in sovrappeso, ma mi vedo comunque allo specchio enorme. Poi qualche volta dopo le abbuffate cerco di vomitare (avvolte ci riesco altre mi fermo), anche se questo discorso del vomito va avanti da un mese. Non so che fare non mi vedo come le mie amiche, qualunque cosa io mangi ho sempre ma sempre la pancia gonfia, poi mi vedo le braccia grosse, il seno troppo piccolo e le cosce grosse. Quando digiuno e perdo qualche chilo mi vedi meglio ma la voglia di mangiare mi prende il sopravvento. È difficile non mangiare soprattutto quando vado via con i miei amici.

Carissima Chiara,

Ti faccio i miei complimenti per aver espresso questa tua sofferenza e disagio, in quanto non è mai facile riuscire a parlare di queste tematiche e avere il coraggio di mettersi in gioco e porre un pensiero in merito, soprattutto alla tua età.

Pertanto, come prima cosa, mi sento di ringraziarti per aver affidato qui i tuoi preziosi pensieri, paure e sofferenze.

E' molto importante, soprattutto alla tua età iniziare a prendersi cura di sè, permettendosi di esprime ciò che sentiamo e viviamo, soprattutto se questo genera sofferenza.

Quanto descrivi è molto prezioso e si percepisce la preoccupazione e la consapevolezza e maturità con cui cerchi di riflettere su ciò che accade, risorsa fondamentale per potersi interrogare e cercare di capire, assieme a un psicoterapeuta ciò che vivi, partendo da te e da ciò che senti, ma sempre seguendo il tuo tempo. Lavorare su se stessi è molto faticoso, soprattutto quando vi è la necessità di mostrare e vedere le proprie fragilità, ma necessario per crescere e poter star meglio.

Restando a disposizone, ti porgo cari saluti. Dott.ssa Giovanna Grasso