Dott. Giovanni Romito

Dott. Giovanni Romito

Psicologo, Psicoterapeuta

Con mia moglie è finita. Lei e le mie figlie non accettano che ci separiamo

Salve. Mia moglie non vuole fare più l'amore, lei mi dice che non sente più stimoli, non ha più desiderio sessuale. Siamo sposati da oltre 20 anni prima facevamo solo sesso senza preliminari perchè abbiamo due figli di cui una ha dormito con me fino all'età di 12 anni. da circa sette anni non lo facciamo più dopo che lei mi disse che non poteva più darmi quello che io desideravo e che era meglio che mi carcavo un'altra donna. Dopo un anno di visite da psicologi per cercare di salvare il matrimonio mi sono accorto che lei si vedeva con una persona del paese. da quel momento sono scattati violenti litigi non ci siamo separati per motivi economici perchè lei non lavora ed io devo pagare il mutuo della casa. Dopo questo periodo lei è andata in depressione con sensi di colpa, mentre io mi sono dedicato ad altre donne. Parlando con il suo psicologo sono venuto a conoscenza che lei non mi riconosce come l'uomo da avere un rapporto sessuale, perchè una cosa è farlo con la passione e l'innamoramento e una cosa è farlo automaticamente. Adesso lei non si fà toccere neanche con un dito, io mi sono stancato di andare con altre donne perchè quando vengono a sapere che non sono reperibile sempre intuiscono che sono già impegnato e mi allontanano. adesso con due figlie di 26 e 23 anni che vivono con noi ho la responsabilità di mandare avanti tutte le spese di casa e poi non accettano che ci separiamo. adesso lei non vuole separarsi, mi dice che tante coppie vivono come noi. Tutte le persone alle quali ho chiesto un consiglio: mio suocero, mio padre, le cognate e cognati, tutti mi hanno consigliato di farmi un'amante e di tirare avanti. Questa situazione mi crea insonnia e stress e ho una rabbia dentro che a volte desidero di picchiarla. Ciononostante se lei decidesse di curarsi (se c'è qualcosa da curare) io tornerei ad essere sereno, perchè in fondo gli voglio ancora bene.

Gentile utente, la sua lettera offre molti spunti su cui riflettere. È, innanzitutto, abbastanza chiaro che tra lei e sua moglie si è rotto qualcosa già da molto tempo. Il fatto che sua moglie consideri il sesso fatto con lei come qualcosa di automatico e non dettato dalla passione e dall’amore, il fatto che abbia avuto una relazione con un altro uomo e il fatto che adesso le proponga di restare insieme perché tanto “molte coppie vivono così”, credo che siano segnali inequivocabili del profondo malessere che vive la vostra relazione. Non mi è chiaro, tuttavia, quale sia il suo principale disagio, se quello di vivere accanto ad una donna che non si fa “toccare”, o quello di vivere accanto ad una donna che non la ama più. Nel primo caso, l’ipotesi dell’amante potrebbe anche funzionare (lo dico in senso ironico, naturalmente), ma nel secondo la questione è molto più complessa. Da un lato posso comprendere la sua preoccupazione per le figlie e per gli aspetti economici della sua situazione familiare, però è anche vero che se antepone sempre le esigenze degli altri alle sue il rischio è che un giorno la situazione possa sfuggirle pericolosamente di mano (l’insonnia, lo stress, la rabbia verso sua moglie). Lei conclude la lettera domandandosi se c’è qualcosa da curare in sua moglie; non so se si tratta di curare, ma di certo sua moglie ha preso una posizione sul da farsi, già da molto tempo. Io penso che lei, invece, possa pensare a fare qualche colloquio con un psicologo per mettere meglio a fuoco la sua situazione e soprattutto per evitare spiacevoli conseguenze per il futuro. La saluto cordialmente.