Dott. Giovanni Romito

Dott. Giovanni Romito

Psicologo, Psicoterapeuta

Abbuffate di cibo incontrollato

Salve, sono un ragazzo che un anno fa ha intrapreso da solo un percorso che in circa 7 mesi lo ha portato da 130 kg a pesare 68. I primi tempi sono stati super, mi sono ritrovato tutto addosso e a fare nuove esperienze. Tuttavia ho iniziato con frequenza quasi periodica ad abbuffarmi incontrollatamente. Più o meno una volta a settimana o una volta ogni 10 giorni, mentre nel resto del tempo sono praticamente fissato nel tenermi in linea ( mi cucino a parte, senza olio, mangio praticamente solo carni magre e pesci magri, verdura a volontà, insomma mi tengo stretto e su un'alimentazione pulita). Ci sono giorni però, soprattutto nel fine settimana o in occasioni di feste in cui do il peggio di me. Inizio a mangiare dalla mattina alla sera senza sosta e tutto quello che trovo davanti. Ho paura di vanificare ogni mio sforzo e mi trovo ormai in un circolo vizioso in cui mangio, mi privo di ogni sfizio, mi riabbuffo.... un'altra cosa che ho notato inoltre è che non riesco a resistere dalla frutta, né mangio in quantità industriali.... anche 1.5kg al giorno a volte.... non riesco più a gestirmi insomma... non so più che fare

Gentile Michele, da quanto scrive è piuttosto evidente che il suo rapporto con il cibo è certamente problematico, anche se, personalmente, ritengo che ci sia anche qualcosa che non vada del tutto rispetto all'immagine corporea di sé. L'alternanza tra abbuffate quasi incontrollabili da parte sua che sul momento, probabilmente, colmano un vuoto che si è venuto a creare salvo poi generarle "sensi di colpa" a cui segue un'alimentazione iper controllata, rappresentano il segnale di un disagio che lei sta vivendo. Tuttavia la sintomatologia da lei descritta rappresenta non tanto il problema in sé quanto la conseguenza o, se preferisce, la forma che il problema ha assunto. Tale problema è forse da ricercare nelle sue relazioni interpersonali e in alcuni aspetti della sua personalità che necessitano di essere rivisti allo scopo di adottare condotte alimentari e di vita più consone e funzionali al suo benessere. Ritengo possa esserle d'aiuto un colloquio con uno specialista che possa aiutarla ad inquadrare meglio non soltanto il problema alimentare, ma anche a capire meglio sé stesso. Se vuole, sono a sua disposizione.

Dottor Giovanni Romito

Riceve in presenza a San Lorenzello (BN) e on line su piattaforma Skype o Zoom.