Dott.ssa Giulia Di Simone

Dott.ssa Giulia Di Simone

Psicologo, Psicoterapeuta

Mi sento depresso, cosa c'è in me che non funziona?

Salve, Ho 16 e da circa un anno credo di soffrire di depressione maggiore. Mi sono documentato e credo di avere quasi tutti i sintomi. Di seguito elencherò diversi punti che caratterizzano, secondo me, questa depressione: 1. Soffro d'ansia e circa 4 mesi fa mi è venuto un attacco di panico in classe. E sto sempre in perenne agitazione. 2. Non ho più voglia di fare niente, assolutamente niente, perché mi sento inutile. Nella mia vita ho fallito in tutto. 0 voglia di studiare, di parlare, niente. Non posso fare niente. 3. Ogni volta che mi guardo allo specchio, che cerco di farmi una foto, che penso al mio aspetto mi viene da piangere e non riesco a fare niente per migliorarlo perché, appunto, non voglio più nemmeno provarci. 4. Mangio, mangio, mangio perché è l'unica cosa che mi fa stare sereno. Mi elimina le preoccupazioni, mi sento pieno quando sono pieno. 5. La mia famiglia non comprende il mio stato d'animo. Anzi, credo proprio che sia dovuto alla mia famiglia se sono così. Sin da bambino vengo insultato da mia madre perché ero e sono un po' sovrappeso con epiteti che non ripeterò perché solo scriverli mi fanno piangere. Non ho un dialogo con i miei genitori, tipo che dei giorni le uniche parole che ci scambiamo sono: “sto uscendo.“. Non voglio bene ai miei genitori (sembra una cosa cattiva da dire, ma se vivessi in un'altra famiglia io starei meglio). Non posso parlare con loro di questa depressione, perché non semplicemente non vogliono capirlo e non mi manderebbero MAI da uno specialista, solo che si rendono conto che così facendo stanno perdendo loro figlio, o lo hanno già perso? 6. Vivo rilegato in un paese che odio, lontano dai miei amici, lontano dalla mia vita, senza poter uscire o fare qualcosa. 7. Il fatto di abitare lontano dalla città mi ha portato a rilegarmi estati e inverni interi al computer, a giocare, a crearmi altre vite non mie, perché questa vita non la voglio più. 8. Ho come un vuoto, sempre, nel petto. Come un macigno, pesantissimo. Mi sento morire a volte. 9. Ho pensieri ricorrenti di suicidio e morte. Molto ricorrenti. Solo che quando decido di farlo non ci riesco, sono lì che guardo le pillole in mano o la lametta vicino alle vene, ma non ho mai il coraggio di togliermi la vita. 10. Mi viene sempre da piangere, anche quando sorrido. Sempre. Non è un pianto di gioia, non so nemmeno io che cos'è, ma ho sempre le lacrime agli occhi. 11. D'estate stavo giornate intere senza dormire, o giornate intere a dormire. Una cosa strana è che quando sto con i miei amici riesco a sentirmi quasi felice, rido e mi sento bene. Mi rasserena molto uscire e svagarmi. Poi ritorno a casa e ricominciano i miei pensieri negativi. Cosa posso fare? Soffro davvero di depressione? Ho paura persino a parlarne faccia a faccia con qualcuno, anche con uno psicologo.

Caro Giovanni, il problema dal punto di vista psicologico può essere di natura fisiologica, cioè legata all'adolescenza, oppure di natura patologica, cioè derivata da una vera e propria patologia. Questo lo puoi appurare solo in seguito ad un adeguato colloquio psicologico, nel quale vengono valutati molti fattori, fra cui la componente essenziale, che è quella genetica. Il mio consiglio quindi è di parlare con i tuoi genitori e se siete interessati possiamo fissare un appuntamento per discutere meglio del tuo problema.