Dott.ssa Giulia Marzolo

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Dott.ssa Giulia Marzolo

Psicologa, Psicoterapeuta

Pensieri catastrofici

Buonasera, da quando sono piccola penso sempre a catastrofi ed incidenti che coinvolgono i miei cari. Se ricevo una telefonata nella mia mente appaiono immagini tremende, i miei genitori morti, un incidente... Se mia figlia corre, nella mia mente appare l'immagine di lei che sbatte la testa sul gradino, se scende le scale la immagino inciampare e morire. Ad ogni incrocio immagino una macchina che mi travolge, se mio marito lavora in giardino lo visualizzo nella mia mente con il braccio mozzato dalla motosega, mentre apro la porta lo penso riverso a terra morto. Insomma un susseguirsi di flash terrificanti. Da sempre. Cerco di limitare le raccomandazioni ridicole e di gestire queste ansie e fino a qualche anno fa ci sono riuscita con conseguenze limitate. Mio marito pensava fossi gelosa morbosamente, poi pian piano ha capito che davvero mi preoccupo. Ora il problema è che da quando sono madre riesco meno a gestire il tutto e mi ritrovo a chiedere a mia figlia di non correre, di non arrampicarsi, di non saltare sul letto... temo di limitarla e non voglio. Inoltre queste continue immagini che mi passano per la mente mi hanno stancata, vorrei per una volta ascoltare il tu tu del telefono senza visualizzare sangue e disastri.

Buonasera M.,

mi rendo conto come tutto questo le rechi una grande sofferenza nonché un'enorme sforzo emotivo.
Sarebbe interessante indagare la prima volta che sono comparsi questi pensieri, se c'è una connessione con qualche evento significativo della sua vita che ha potuto creare queste ansie e paure.

Spesso dipende anche da come noi viviamo gli eventi e le spiegazioni che ci diamo o dall'educazione che ci hanno dato.

Pensi alle "limitazioni" che dice di dare a sua figlia: NON arrampicarti, NON correre perché potrebbe accadere qualcosa, perché ti farai male, sono un'insieme di costrutti negativi e possono generare nell'altro ansia e paura di un'imminente disastro accompagnato da vissuti di inadeguatezza.

Occorre lavorare proprio su questo, nella sostituzione dei pensieri negativi che mi sembra di avere capito che in lei sono diventate delle vere e proprie ossessioni.

È come se la sua mente avesse l'attenzione selettiva esclusivamente sul disastro che potrebbe accadere, portando così ad un aumento del controllo che amplifica l'ansia e la fa ricadere nel circolo vizioso generando un'ulteriore sofferenza.

Rimango a sua disposizione e mi contatti per un'eventuale consulto.

Dott.ssa G.M

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