Dott.ssa Giulia Marzolo

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Dott.ssa Giulia Marzolo

Psicologa, Psicoterapeuta

Mio marito è sempre freddo e distaccato con me

Buongiorno, vorrei esporvi la mia situazione. Sono sposata da 22 anni. Mio marito è sempre stato una persona taciturna, poco comunicativa con me e spesso distaccata soprattutto in periodi di stress tra cui lo studio e il lavoro. Due dei nostri quattro figli sono diventati adolescenti e purtroppo hanno iniziato a fare scelte per noi sbagliate. Da quel momento abbiamo iniziato a discutere spesso, avvolte accusarci ma lui risultava sempre più distaccato da me. Sempre più taciturno, sofferente, non mi cerca, mi rifiuta e questo fa stare molto male. Quando gli facevo notare il suo distacco lui ha iniziato ad avere atteggiamenti di sensi di colpa, autolesionistici e depressivi. Cosi ogni qual volta provo a parlargli delle mie difficoltà con lui di come mi sento quando sta cosi con me e con noi. Lui reagisce così. Ho provato a dirgli di andare da un consulente matrimoniale ma non vuole. Ho provato a dirgli di andare da uno psicologo ma non vuole andarci. Mi dice che se è ridotto così è per i miei continui discorsi. In casa sia io che i miei figli dobbiamo stare attenti a cosa diciamo perche risulta molto suscettibile e per noi diventano giorni di angoscia nel vedere lui che diventa aggressivo e si isola non mangiando e non dormendo. Come ci dobbiamo comportare? Grazie

Cara Simona,

da quello che mi scrive, mi sembra una situazione molto delicata perche' comprendo che il disagio non investe soltanto voi due in quanto coppia. Il problema di suo marito, che a quanto pare SEMBREREBBE un disturbo depressivo mai indagato, ne' curato si ripercuote su lui stesso e sulle intere dinamiche relazionali familiari.

Mi servirebbero molti altri dati per poterle dare un consiglio che altrimenti rischierebbe di risultare superficiale.

Quello che mi sento di dirle è che

molto spesso pensando agli altri rischiamo di perdere di vista noi stessi e la cura che la

nostra persona merita. Perdendo di vista questo, ci risulta anche difficile stare accanto all'altro problematico perché rischia di trasportarci e ci scompensiamo insieme a lui, non trovando, se esiste, il modo adeguato per stargli accanto.

Se ne dovesse avere bisogno, non esiti a contattarmi .

 

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Dott.ssaGiulia Marzolo

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