Aiuto

Salve è la prima volta,

ho bisogno di aiuto per mio figlio di 23 anni.

E' stato sempre un ragazzo chiuso, ma ultimamente non facciamo che litigare vive con me è mio marito e si è portato la ragazza a convivere. 

Non vuole lavorare, non ci aiuta in casa e odia tutti noi.

Mi ha detto che facccio schifo come madre, perché ho difeso il fratello più piccolo (che dio lo benedica il piccolo di 20 anni, perchè tutto diverso dal grande che invece è pieno di odio).

Non vuole uscire di casa, così l'ho buttato fuori: ora mi ha minacciata, non so cosa fare, non gli ho fatto mancare nulla. non ha mai compreso il mio amore, mi odia e basta.

Aiutatemi, non lavoriamo, non so come aiutarlo, non voglio perderlo è sempre mio figlio.

Grazie, aiutatemi vi prego.

Gentile Patrizia,


Dalle sue parole si percepisce una grande sofferenza, data dalla situazione che sta vivendo. Sarebbe necessario e opportuno approfondire meglio ciò che lei racconta per poterle essere realmente d’aiuto, ma mi sembra di poter dire che all’interno della vostra famiglia si sono instaurate delle modalità relazionali e di comunicazione disfunzionali, che generano malessere. 

Le parole e gli atteggiamenti di suo figlio la feriscono, ma penso si debba considerare l’ipotesi che, con questi suoi comportamenti, lui stia cercando a suo modo di mandarvi un messaggio e di esprimere un disagio più profondo, che probabilmente al momento non riesce a esternare in altro modo.

Il mio consiglio è quello di rivolgersi direttamente a uno/una psicologo/a che possa ascoltarla per il tempo necessario e con la dovuta attenzione, per capire quale strada è meglio percorrere, per lei e per i suoi familiari. Viste le difficoltà economiche di cui parla, tenga presente che presso l’ASL è possibile ottenere prezzi agevolati in base alla propria fascia di reddito.

 
Spero di esserle stata d’aiuto.

Un caro saluto