Mia figlia credo che mi dica bugie per non studiare

Mia figlia 15 anni, primo ragazzo(coetaneo)l'ho spronata a mettersi con lui, perchè l'ho reputato subito adatto e serio per lei, pensavo possono condividere cose di tutti i giorni e sensazioni, essere amici ecc.. Ma lei è sfuggente, non vuole studiare, si inventa telefonate false di lui il pomeriggio, credo che mi dica bugie per non studiare. Se le prendo il telefono mi ricatta :"se poi lui scrive e non rispondo e mi lascia la colpa è tua". Lo sa che questo ragazzo è il mio punto debole...ma perchè lo fa? Perchè non può semplicemente stare tranquilla, studiare e godersi questi anni?
Salve mi sembra di capire che ci sia della confusione sllora ui territori e spazi di ognuno ed anche sulle problematiche. Andimento scolastico , come prima cosa , il fatto che le dica delle bugie , non è il problema più grosso, lei deve verificare il rendimento scolastico di sua figlia e poi comportarsi di conseguenzai , con dei suoi comportamenti educativi. riduzione paghetta ,uzionrid uso di internet , riduzione degli orari di rientro. Rispetto alla relazione affettiva di sua figlia , le ricordo che in adolescenza in genere le relazione sono di prova e di scoperta di se e non sono relazioni definitve. inoltre il ragazzo deve piacere a sua figlia e non a lei, fatte salve le normali attenzioni che un genitore deve fare per il benessere del propio figlioa. Inoltre riporti la discussione sui comportamenti di sua figlia e sulle consguenti risposte. il genitore ha il compito di rimanere fermo nella sua ruolo di base, rispondere sinceramente ai quesiti che gli vengono chiesti, sensa anticipazione.Esprimere dissenso se è necessario , ma non reprimere.