Prima di ogni gara si incupisce e diventa teso, io cerco sempre di incoraggiarlo

buongiorno sono la mamma di un bambino di 8 anni meraviglioso, e' uno sportivo e di solito ad ogni gara che fa' e' sempre fra i primi 3 posti. ultimamente non e' piu' cosi' ed ho notato che prima di ogni gara si incupisce e diventa teso, io cerco sempre di incoraggiarlo, ma l'ultima volta ho sbagliato tremendamente: ha fatto la sua gara e non e' arrivato bene e io un po'dispiaciuta per la sua delusione un po'ero nervosa insomma invece di consolarlo per cercare di spronarlo in quanto le sue capacita' sono altre lo ho brontolato in malo modo.mi sono resa conto che non era giusto e di conseguenza il gg dopo gli ho comprato un regalo per consolarlo della coppa che non aveva preso con vassoio di dolci e un biglietto con scritto che sara' sempre il mio campione e le mie scuse.vorrei sapere se secondo lei posso stare serena che il bambino abbia recepito il mio messaggio, forse e' ancora piccolo e l'ho ferito troppo per capire le mie scuse (anche se mi ha detto che avevo ragione e non mi dovevo scusare con lui)faccia le prossime gare tranquillo,cosa posso fare ancora per lui, sono molto dispiaciuta e sto' malissimo, mi domando se sono io la causa delle sue tensioni?non riesco ad essere una brava madre? forse sarebbe meglio dirgli che va sempre bene anche quando sbaglia? devo cercare anche all'interno della squadra?in ultimo alla gara precedente mezzora prima di gareggiare ha vomitato, e il nostro medico lo ha attribuito ad ansia da prestazione. puo'essere a questi livelli grazie saluti una mamma angosciata
Gentile Signora le consiglio come prima cosa di fare un bel esame su se stessa e chiedersi "cosa mi aspetto da mio figlio?" Poi chiedere a suo figlio che cosa vuole e quali sono i suoi obiettivi e che cosa lo spinge a ricercare quelle mete. Se il bambino le risponde che fa tutto per accontentare lei e non perchè desidera fare quelle cose allora dovrà rivedere i messaggi che manda a suo figlio e gli obiettivi troppo ambiziosi che gli trasmette cercando di renderli congruenti con le sue capacità e le sue inclinazioni. Dopo gli insuccessi evitare i processi e stimolare a trovare eventuali soluzioni per migliorarsi. Trasmettere sempre accettazione incondizionata, stima ed affetto indipendentemente dai risultati.