Richiesta consigli

Buonasera, vi scrivo perchè sono molto preoccupata per il mio compagno che mi ha recentemente accennato ad alcuni pensieri suicidi nell'ultimo periodo.
Sono preoccupata in quanto la sua situazione è molto complessa e tiene insieme diversi fattori. Da piccolo è stato allontanato dalla famiglia e sistemato in una comunità per minori in quanto la madre era alcolista e non è stata considerata in grado di prendersi cura del figlio. Purtroppo è mancata per via dell'alcool e la sua morte ha causato una profonda ferita nel mio compagno che non è stato in grado di salutarla un'ultima volta.
Questo dolore per la morte della madre lo porta a chiudersi in se stesso e a non comunicare le sue emozioni o pensieri e a rifugiarsi nell'alcool come via di sfogo quando si sente scoppiare.
Nell'ultimo anno gli è stato diagnosticato un tumore che per fortuna ha sconfitto, ma ha vissuto questo anno di malattia in modo molto distaccato. Non ha mai accennato una sola volta alle sue difficoltà o emozioni.
Questa sera, dopo aver festeggiato la guarigione, ha ecceduto con l'alcool e ha iniziato a sfogarsi con me confidandomi di aver più volte pensato di suicidarsi buttandosi dal balcone, ma si è sempre tirato indietro a sua detta per il dispiacere che avrebbe procurato a nostro figlio.

Ora io sono consapevole che lui abbia bisogno di un supporto professionale e sono stata la prima a suggerire un percorso psicologico per affrontare il lutto e tutto quello che ha vissuto nella sua infanzia; quello che mi preoccupa sono questi pensieri suicidi, che ho il timore diventino dei veri e propri tentativi.
Cosa posso fare?

Gentile Chiara

dice di essere preoccupata per la situazione del suo compagno e si chiede cosa fare. Oltre quello che lei stessa suggerisce  e cioè di spronarlo ad una psicoterapia, la cosa più importante e soprattutto utile che può fare per lui è una "vicinanza attiva". Ascoltare, capire, dimostrare affetto e amore in maniera incondizionata. Farlo sentire sempre in compagnia a mai solo e abbandonato in modo da poter lenire la ferita della sua infanzia. Inoltre fate delle cose insieme, lavoretti, passeggiate, viaggi, interessi culturali... dimostrando non solo interesse ma anche fiducia, stima e piacere. Probabilmente il suo compagno ha bisogno di sentirsi non solo utile ma apprezzato e accettato in tutta la sua personalità. Stare in sintonia consente di avere fiducia in qualcuno e soprattutto non essere solo e abbandonato senza rimedio.