Il mio compagno non si sveglia la mattina

Buongiorno,
due anni fa è nato il nostro primo figlio, per me è stato il momento più bello della mia vita, la sua nascita è stata fonte di forza e gioia infinite. Per il mio compagno è stato diverso, ha mostrato disagio, voglia di evasione e distacco. Fortunatamente adesso ha un rapporto disteso e dolce con suo figlio, anzi è un padre amorevole e piuttosto presente. Tra noi permangono comunque dei problemi, riflesso di quello di che è accaduto nel suo primo anno di vita, le assenze e le insofferenze di quel periodo mi hanno ferita molto. Stiamo comunque cercando di andare avanti e di ritrovare dei punti comuni. C'è comunque un problema grosso che si presenta ogni mattina e che io non so come risolvere. Il mio compagno ha da sempre avuto la tendenza ad essere un notturno e diciamo che il suo lavoro glielo permette, si addormenta tardi rimane sveglio a leggere, guardare un film o esce e poi la mattina rimane a dormire, delle volte anche fino alle 10. Se fossimo solo noi due non ci sarebbero problemi, il problema nasce dal fatto che è padre. Non solo non sente la necessità di alzarsi quando lo fa suo figlio ma non coglie le sue responsabilità. L'ho più volte invitato ad alzarsi, facendogli caffè e dicendogli che è bello fare colazione tutti insieme, il risultato è che lui si arrabbia con me. Dice che non capisce perchè si dovrebbe svegliare, solo per rincorrere un modello familiare in cui lui non si ritrova e poi si ritrova stanco tutto il giorno, con meno capacità lavorativa e poi non riesce a fare sport, al quale è molto dedito. Io non riesco ad adattarmi a questo, mi chiedo che modello sarà per suo figlio quando si accorgerà che sua madre si sveglia tutte le mattine anche per prepararlo e fargli la colazione e suo padre rimane a letto una o due ore in più. Vorrei tanto trovare un modo per andare d'accordo ma non riesco a proprio ad essere a mio agio davanti a questo che mi sembra così fondamentale per la vita familiare e per essere modello di riferimento. Ringrazio per la cortese risposta.

Salve, mi spiace molto per la situazione  descritta, comprendo il vissuto emotivo che ha descritto. Sarebbe utile richiedere un consulto psicologico al fine di elaborare pensieri e le emozioni connessi alla situazione descritta e trovare strategie utili per fronteggiarla. Se sceglierà di affidarsi ad un professionista, io faccio anche consulti online, resto a disposizione, Dott.ssa G.Mangano