Dott.ssa Giuseppina Yosella Caponnetto

Dott.ssa Giuseppina Yosella Caponnetto

Psicologo, Psicoterapeuta

Come comportarsi con chi è depresso

Buongiorno, ho bisogno di aiuto per capire come comportarmi. Sto con un ragazzo da due anni, lui 3 anni fa ha subito un lutto in famiglia per il quale è stato colto da depressione. I 2 anni che abbiamo passato insieme sono sempre stati belli, pieni di nuove esperienze, di sorrisi, di scherzi e giochi. Tra di noi si è sempre parlato di tutto. Lui però sempre avuto molto problema ad affrontare l'argomento che gli ha provocato la depressione punto anche io ho subito un lutto in famiglia più importante del suo ma ho fatto un percorso per riuscire a elaborarlo lui invece no. In più ha dei problemi con l'università perché questo suo stato d'animo non gli permette di superare l'ultimo esame che gli manca pre-laurea. Mettiamoci a questo anche il fatto che la sua famiglia non è per niente presente e non si accorge neanche che lui stia male. In questi giorni ci siamo visti Dopo un mese visto che lui era stato in vacanza con i suoi nella loro regione di appartenenza al Sud. In questo mese che è stato via, all'inizio andava tutto bene Poi l'ho sentito spegnersi piano piano. Purtroppo oggi, il terzo giorno che stavamo insieme e che lui doveva tornare a casa, mi ha detto che non può stare con me o meglio che nessuno dovrebbe stare con lui fino a che lui è in questo stato un virgola che lui è vuoto, che non ha nulla da offrire nessuno, perché io mi merito di meglio che lui mi vuole troppo bene per farmi soffrire così tanto. Vorrei capire perché fino a un mese fa era tutto a posto E adesso gli è venuta questa crisi. Io non so come stargli vicino senza creare un ulteriore problema, mi ha promesso che si sarebbe impegnato per risolvere la situazione ma non ho idee delle tempistiche e neanche se una volta risolto il problema tornerà da me nonostante abbia riconosciuto che sia la cosa più bella che mi è capitata. Cosa dovrei fare, come dovrei comportarmi in questa situazione? Io non voglio perderlo perché ho aspettato 7 anni prima di incontrare la persona che tanto cercavo

Buongiorno. Sembrerebbe che il suo ragazzo percepisca una differenza tra il prima e il dopo e il lutto in effetti, se non elaborato, può generare una destabilizzazione interna molto forte. D'altro canto lei sembra aver timore non solo di perderlo, ma di averlo già perso, perché prima era tutto diverso tra voi. Innanzitutto lavorerei sul suo di lutto, cioè ho " temporaneamente" perso quel fidanzato meraviglioso che avevo. Considerato che ognuno di noi mette in gioco diverse parti di noi e che tutti possiamo avere dei traumi prima o poi, è utile accogliere anche questo fidanzato. Lei mi dirà " ma certo che si". Un lutto non è meno importante di un altro, perché è relativo alla storia di ciascuno. Accolga il cambiamento e lo assecondi nella possibilità di una distanza ottimale, che non sia necessariamente una separazione, assolutamente, ma un cuscinetto tra il dolore di lui e quello che invece lei vive. Perché non tutti hanno gli stessi tempi. Non si faccia vedere spaventata e lavori sulla sua forza interiore e sul suo lutto in merito al rapporto ideale che avevate. Ok?