Tra me e il mio compagno è finita e ora non so come dirlo alla bimba

Salve, vi scrivo per sottoporvi la nostra situazione, alquanto non convenzionale. Io e il mio compagno ci stiamo separando e abbiamo una bimba di 3 anni e mezzo. Dico non convenzionale perche' abbiamo vissuto tutti e 3 insieme solo per il primo anno e mezzo di vita della bambina, all'estero (il padre e' americano), La nostra e' stata una relazione difficile sin dalla nascita della piccola, lui non ha mai accettato l'idea di famiglia e di ruolo genitoriale. Un anno e mezzo fa sono tornata dai miei qui in Italia con la bimba, e con varie "scuse" reciproche (soprattutto da parte sua, e probabilmente assecondate da me che mi setivo profondamente insicura al ritorare con lui sentendo la sua disaffezione al menage domestico) abbiamo continuato a rimandare il nostro ritorno. Lui, il papa' e' venuto 3 volte a trovarci in questo anno mezzo. Abbiamo sempre detto alla bimba che saremmo tornate dal papa'. Lo vede in skype spesso. Ma ora il papa' ha comunicato che davvero preferisce finirla. Quindi ora, mi ritrovo con la preoccupazione principale di capire come dirlo alla bimba, come lo prendera'. c'e' da dire che fin ora mia figlia si e; dimostrata una bimba allegra, equilibrata,all'asilo ben inserita,qui coi nonni ha stabilito un legame molto forte con entrambi, che sono molto accudenti. Insomma qui c'e' una "casa" e famiglia che certo non sentivamo, almeno io, la' col padre. Mia figlia ha delle fantasie sul papa' per esempio vede una casa in lontananza e dice che e' di suo padre. Vede un aereo e dice che e' suo padre. Queste frasi mi turbano ovviamente. Mi sento in colpa per quello che sta accadendo, e voglio avere gli strumenti per capire e gestire al meglio le emozioni della mia piccola. Grazie Laura

Buongiorno Laura, mi rendo conto della delicatezza della situazione. Innanzi tutto, occorre tenere presente che ai bambini, pur con le dovute cautele, occorre sempre dire la verità. Forse non è stata una buona cosa dire che sareste tornate dal papà,conoscendo la criticità della situazione. Ora è necessario trovare le parole per dirle che non sarà così e che voi resterete in Italia ed il papà vivrà in un'altra parte del mondo. Il problema è, piuttosto, la gestione del rapporto padre-figlia, nel senso che non si comprende bene dalla mail se questo uomo ha intenzione o meno di svolgere il suo ruolo genitoriale; se così non fosse, la situazione si complicherebbe non poco, perchè la bimba dovrebbe vivere una sorta di lutto a causa della separazione, non solo fisica, ma anche psicologica, dal padre. In tal caso, occorre molta attenzione, affinchè la piccola non si viva rifiutata dal padre o addirittura colpevole perchè il padre l'ha abbandonata. Nel caso in cui, invece, il padre continui, pur a distanza, a fare il genitore, l'importante è che garantisca una continuità in modo che la bimba interiorizzi questa immagine di padre che, anche se non vive con lei, la ama e la segue nel suo percorso di vita. Lei cerchi di essere accudente erassicurante, senza istillare nella sua bambina false illusioni, ma rimanendo per lei un punto fermo al quale possa fare sempre riferimento. Data la delicatezza della situazione, comunque, le consifglio di chiedere la consulenza di uno psicologo giuridico della sua zona che la possa seguire da vicino e le possa dare tutto il supporto di cui necessita. Mi dispiace di non abitare vicino a lei perchè il suo è un caso molto interessante ed al quale varrebbe veramente la pena dedicare molte energie. Le faccio molti auguri
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Dott.ssaGloria Monti

Psicologo, Psicoterapeuta - Forlì-Cesena

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