Mio figlio non si spiega perchè io e suo padre non possiamo ritornare assieme

Buongiorno, sono Valentina una mamma di 30 anni, separata purtroppo dal marito dal 2010. Mi trovo in un periodo davvero difficile della mia esistenza. con tutte le difficoltà del caso, vivo sola con il mio bambino di 5 anni. Più passano i giorni, maggiori sono le difficoltà che trovo lungo questo difficile percorso di solitudine e disagio. Il mio ex marito convive da Gennaio di quest'anno con una nuova compagna che conosce da due anni.. Lo sconforto che provo per questa situazione è immenso. Ma di me poco importa, cerco di superare non pensandoci. E' quello che sta passando il mio bambino che mi preoccupa.. E non sono nemmeno in grado di trovare parole che possano fargli capire la situazione o che possano consolarlo. Mi sento in colpa e sono frustrata. La separazione è avvenuta a causa sia delle assenze del mio ex compagno (per lavoro e passione lavorativa _ pilota di auto da corsa _ lui si è allontanato dalle sue responsabilità) sia di una mia conseguente fortissima caduta emotiva. Io sono fuggita dalla nostra casa, dal nostro matrimonio per disperazione. Abbiamo provato più volte a tornare assieme, ma non c'è stato nulla da fare. Il dramma è avvenuto proprio mentre tentavo l'ultimo riavvicinamento(dove è stato coinvolto anche il bambino che ha vissuto di riflesso gli avvenimenti)ed ho scoperto che il mio ex marito aveva una relazione nascosta da più di un anno. Il tracollo è stato immediato così come la separazione davanti a un giudice. Ora, quando il bambino deve vedersi con il padre, è costretto a frequentare anche la nuova compagna. Nella loro casa!!! Avevo chiesto al padre di non immischiare la nuova relazione con il bambino così piccolo. Ma lui l'ha fatto comunque presentandogliela come una "AMICA DI PAPA'". Ora il mio bimbo è confusissimo e non capisce, non si spiega perchè se il suo papà ha solo un "AMICA", io e lui non possiamo ritornare assieme!!! Premetto che data la situazione, il mio bambino è molto più sveglio rispetto all'età che ha. Vi chiedo un aiuto, cosa devo fare? Cosa gli posso dire? Devo essere schietta? E con suo padre quali regole devo stabilire? Sono davvero, davvero disperata e sto perdendo la voglia di reagire a tutto.. Credo di aver toccato il fondo. Grazie di cuore. Valentina
Buongiorno Valentina, purtroppo il suo bambino mi pare non sia sufficientemente tutelato dal padre se, come lei scrive, gli "impone" una nuova figura, quale la sua compagna, senza alcuna preparazione. Convengo con lei che occorra fare dei passi graduali e che il bambino abbia bisogno di condividere gli spazi ed i tempi col padre in un rapporto di reciprocità fra loro due, senza altre persone delle quali non riesce a comprendere il ruolo. Il bambino è ancora troppo piccolo e non ha ancora gli strumenti per differenziare i ruoli che hanno le persone che gli ruotano intorno. Cerchi però anche di comprendere dentro di lei se la situazione sia davvero come la descrive o se non sia "aggravata" dalla sua difficoltà ad accettare che accanto a suo marito ed anche a suo figlio ora ci sia un'altra donna. A volte perdiamo obiettività, quando i nostri sentimenti ci provocano sofferenza. Ovviamente questo, da parte mia, è uno stimolo ad essere attenta a non farsi fuorviare dalle sue comprensibili emozioni. Detto questo, non so quale margine di dialogo ci sia col padre di suo figlio, ma, se davvero la sua compagna è una presenza costante anche nella vita di suo figlio, occorre che lui faccia un passo indietro. Veda se riuscite ad avere un dialogo costruttivo a proposito; viceversa le consiglio di andare insieme da uno psicologo giuridico per affrontare insieme la situazione e di farlo al più presto. Saluti cordiali ed auguri
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Dott.ssaGloria Monti

Psicologo, Psicoterapeuta - Forlì-Cesena

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