Dott.ssa Ilaria Barbetti

Dott.ssa Ilaria Barbetti

Psicologa / Psicoterapeuta / Psicotraumatologa - E.M.D.R.

Bimbo 5 anni problema a relazionarsi

Buongiorno, ho 3 bambini, 2 femminucce (10 e 2 anni) ed un maschietto di 5 anni. Il maschio ha problemi a relazionarsi con gli altri bambini che non conosce. A casa è molto attivo, vivace, corre sempre, parla in continuazione, ma quando va all'asilo è come se si spegnesse. Si siede, quasi sempre da solo, svolge le attività assegnate dalle maestre (disegni, poesie, ecc) ma non parla con nessuno, né compagnetti, né maestre. Lo sto portando, per cercare di spronarlo, insieme alla sorella maggiore (10 anni), ad un centro estivo, ma purtroppo sta tutta la giornata seduto, senza fare attività e se viene forzato un po'dagli animatori o dalla sorella (anche a scuola dalle maestre) inizia a piangere senza aprire bocca (fa scendere solo i lacrimoni). Se invece è insieme ai cuginetti gioca normalmente, anche con la figlia dei vicini di casa (una bimba di sei anni) gioca tranquillamente. Io e mia moglie non sappiamo cosa fare, in quanto, giustamente, sia le maestre che gli animatori ci dicono che non parla. Cosa consigliate di fare? Grazie mille

Buon giorno, la prima cosa da provare a fare è cercare di capire cosa gli provoca sofferenza in queste situazioni. I bambini di questa età spesso fanno ancora fatica ad esprimere le proprie emozioni e i propri vissuti con le parole, potrebbe riuscire meglio con mezzi alternativi, come il gioco o il disegno. In che modo? Nel gioco, ad esempio, ricreando con le lego o dei pupazzi una situazione simile a quella in cui si inibisce e vedere come si comporta, cosa fa dire ai vari personaggi, etc. Se il vissuto che provoca sofferenza emerge, a quel punto è bene rassicurarlo su quello che prova e che sta vivendo, senza sminuirlo, e accoglierlo per provare poi a suggerirgli delle soluzioni. A questo proposito è spesso molto utile ricorrere alla lettura di una favola, di una storia o la visione di un cinema di animazione per riuscire a veicolare il messaggio che si desidera inviargli per aiutarlo nella gestione delle emozioni negative. La trama e i personaggi possono poi correre in aiuto quando ci accorgiamo che sta avendo un momento di difficoltà per gestire le emozioni e le paure che può provare.
A questa età alcune paure spesso sono evolutive e quindi possono tendere a risolversi con il tempo. Se, però, la situazione non dovesse sbloccarsi e lui dovesse continuare a provare un simile disagio in alcune situazioni, vi consiglio di consultare uno specialista.
Un sincero augurio,

Dott.ssa Ilaria Barbetti