Dott.ssa Ilaria Innocenti

Dott.ssa Ilaria Innocenti

psicoterapeuta, neuropsicologo

Informazioni su psicoterapia

Ai gentili professionisti che leggeranno: Sono un ragazzo alla soglia dei 30 anni, con problemi della sfera ansiosa e relazionali.
Studente di lingue in triennale (seconda laurea) fuori sede in una città che medita di cambiare.
Ho intenzione di iniziare un percorso psicoterapeutico a lungo termine, che rispecchi le mie esigenze (possibile trasferimento, disturbi della sfera ansiosa e relazionali, necessità lavorative di contatto con la gente)

1. Come scegliere bene psicoterapeuta e orientamento psicoterapico? A quali fattori devo dare più importanza?

2. Cosa succede se si cambia terapeuta dopo qualche mese e cosa invece se si cambia dopo, ad esempio, due anni?

3. Cambiamenti realizzabili: quali sono i limiti della psicoterapia?
Da introverso e sociofobico si può diventare abbastanza a proprio agio per lavori che richiedono il parlare in pubblico?

4. Come avere cambiamenti stabili nel tempo? Ho fatto altre terapie e dopo averle lasciate ho avuto delle ricadute

5. Terapia online: consigliata?

6. E' sbagliato parlare con amici e parenti degli argomenti discussi in terapia?

Ringrazio coloro che risponderanno.

Buonasera Antonio,

quante domande!

Vedo che hai tanta carne sul fuoco su cui lavorare. Sicuramente sei uno che si prefissa degli obiettivi.

  1. Alla tua prima domanda ti rispondo dicendo che non c'è un criterio o dei criteri, sono sicuramente scelte personali. A volte uno sceglie per posizione geografica, per sentito dire, per conoscenza con alcune persone comuni, per invio del medico etc. Alcuni preferiscono le donne altri gli uomini. Chiediti cosa è importante per te. Per quel che riguarda l'orientamento è la stessa cosa, ognuno preferisce un tipo di orientamento.
  2. E' nel diritto di tutti cambiare terapeuta. Ti rispondo come mi ha spiegato una mia paziente (era la sua 10° terapeuta). "Con ognuno ho fatto un percorso diverso e sono grata a tutti". La signora aveva così reso i suoi percorsi tutti importanti.
  3.  I limiti stanno nelle persone e nelle risorse che mettono in campo. Per la tua seconda domanda mi viene da dire sì, certamente, con un po' di training. 
  4. Visto che hai fatto delle terapie e non sei neofita, ti consiglio di cominciare e non mollare, questo darà tanta stabilità.
  5. Sì. Di questi tempi è importante.
  6. Sbagliato non è. Lo fai per farti dare un altro consiglio? Oppure perché ti è utile?

Spero che la tua decisione sul prossimo terapeuta sia quello che vai cercando.

Un caro saluto.