Mio figlio è prepotente e aggressivo. Come mi devo comportare?

Buongiorno, ho un bambino di 4 anni e 1/2 che frequenta il secondo anno della scuola dell'infanzia. Ho notato un cambiamento nel suo comportamento che lamentano sia le maestre a scuola che poi a casa: é aggressivo, prepotente con gli altri bambini (per fortuna ha smesso con le parolacce), non ascolta e non sente le regole, non obbedisce assolutamente. Mi da l'idea che non gli interessa nulla di chi gli sta attorno. Pensa solo per se e quello che gli piace. Premetto che ha una sorella più piccola che ha compiuto 3 anni con la quale c'è amore e odio. Ha cambiato già 3 scuole x questioni di trasloco familiare, ma gli ho promesso che questa scuola è quella definitiva! Ho provato ad essere comprensiva, buona, ora sto adottando la linea delle punizioni sempre più dure. Non so come comportarmi per fargli capire che deve obbedire ed ascoltare. Per favore datemi qualche consiglio. Grazie

Cara Stefania, dalla sua lettera mi colpiscono molto due elementi: la presenza/assenza di un padre e il cambio delle scuole. Dal suo breve racconto sembra non essere presente una condivisione di regole da parte delle figure adulte di riferimento che nel caso in cui il padre dei suoi figli sia presente, dovrebbe avvenire tra voi due in modo da poter comunicare ai vostri figli un unico e chiaro messaggio. Nel caso in cui lei sia una mamma vedova la invito a porsi la medesima riflessione: le regole che vorrebbe far seguire a suo figlio le ha comunicate a lui in modo chiaro dandogli un risvolto concreto attraverso la messa in atto dei relativi comportamenti? Avendo lei due bambini piccoli immagino quanto debba essere faticoso seguirli da sola (se questo è quanto avviene); questa fatica, ad esempio, spesso induce i genitori a dire dei “no“ che per stanchezza diventano “si“. Questa modalità a lungo andare genera confusione e soprattutto con bambini molto piccoli sono necessari ed efficaci messaggi semplici, chiari e costanti. Sulla stessa linea direi che possiamo inserire anche i cambi di scuola: avrà sicuramente avuto delle esigenze importanti per cambiare scuola a suo figlio, ma comprenderà facilmente quanto questo sia confusivo. La scuola è il secondo contesto sociale più importante dopo la famiglia per la crescita dei figli e in questo senso poter creare dei legami con i compagni e con altre figure adulte di riferimento, è fondamentale. Cosa accade se questi legami non possono essere instaurati o vengono interrotti precocemente? Un bambino così piccolo probabilmente metterà in discussione l'autorevolezza delle figure di riferimento magari attaccando proprio uno dei ruoli più importanti ed evidenti: insegnare delle regole. Inoltre potrebbe avere difficoltà nel fare amicizia con altri bambini pensando forse di doverli salutare presto. Dunque perché e a chi “affidarsi“? È importante riequilibrare i ruoli tra lei e il padre dei suoi figli, condividere quali regole ritenete fondamentali per la loro crescita e trasmettergli quelle in modo chiaro e costante nel tempo. La invito inoltre a comprendere la difficoltà che suo figlio le manifesta ed a considerare il fatto che i fatti avvenuti probabilmente hanno creato in lui delle esperienze di “provvisorietà“ e incertezza, dunque con molta probabilità avrà bisogno di mettere alla prova la vostra fermezza perché solo così potrà acquisire maggiore fiducia e sicurezza. Nella speranza di esserle stata di aiuto, la saluto cordialmente.