Problemi con la primogenita da quando è nata la sorellina

Ho un enorme problema con mia figlia di 5 anni. Premetto che la bambina era tutto ciò che desideravo nella mia vita. Quando è nata è stata la gioia più grande per me. Abbiamo sempre trascorso molto tempo insieme. Giocando e condividendo la giornata. È sempre stata una bambina brava. Poi è nata la mia seconda figlia e improvvisamente qualunque cosa facesse la figlia grande mi innervosivo e tutto mi dava fastidio. Piano piano mi sono allontanata da lei a suon di no qualunque cosa mi chiedesse. Ovviamente no l’ho mai fatto volontariamente. Ma mi rendo conto che ogni piccola richiesta fa parte sua è sempre stata liquidata. Così le nostre giornate passate insieme a giocare sono svanite. Mi sento una madre terribile e non capisco perché ho questo tipo di atteggiamento con lei ne so come cambiare questa situazione. Vorrei solo essere una madre amorevole con lei come una volta ma non capisco perché la cosa non mi viene spontaneamente

Salve Daria, intanto grazie per aver condiviso un momento cosi delicato della sua genitorialità. leggendo le sue parole comprendo i suoi sentimenti contrastanti rispetto al rapporto con sua figlia e il dolore che questo le provoca. L arrivo del secondo figlio spesso, rappresenta un evento complesso in quanto rompe un equilibrio familiare e richiede impegno per ristabilirlo. La prima figlia è stata figlia unica per diversi anni e anche dal suo punto di vista cambiare l'assetto familiare rappresenta una dura prova di crescita. Tutta la famiglia, dunque, è chiamata a mettere in atto tutte le sue risorse per funzionare al meglio. Essere genitore porta con sè momenti di grande gioia e soddisfazione ed altri di grande fatica e frustrazione. Di terribile nel suo racconto non c'è nulla. Avere questi dubbi e porsi questa domanda rappresenta già un buon modo per affrontare le sue difficoltà, poi bisognerebbe indagare altri aspetti per capire quale sia il meccanismo che non le permette di accogliere le richieste di sua figlia e come in questa situazione è supportata dagli altri componenti della famiglia. La invito a considerare un percorso di cura psicologica per approfondire ed essere guidata da uno specialista a ritrovare il suo rapporto con sua figlia. Per altre domande non esiti a contattarmi.

Grazie.