Dott.ssa Ilaria Volpi

Dott.ssa Ilaria Volpi

Psicologa clinica e della salute, Mediatrice Familiare

Convivo da 6 anni ma sento che mi sto innamorando di un mio caro amico

Buongiorno a tutti, vi scrivo perché sto vivendo un periodo di cambiamenti nella mia vita. Conosco il mio ragazzo da 7 anni, e da 6 conviviamo. Vivo nella sua regione perché lui non ha mai voluto considerare di spostarsi, nonostante lavori da remoto. La nostra relazione è un po' come vi ho appena esemplificato: lui decide e io lo seguo perché empatizzo con lui e riesco a capirlo, forse troppo. Circa un anno e mezzo fa, gli ho chiarito che non sarei rimasta con lui se non avessimo risolto i nostri problemi di intimità (assente: lui non mi cerca e, quando ho provato ad avvicinarmi a lui in modo più passionale, mi ha rifiutata perché "non aveva voglia") e se non avesse voluto costruire una famiglia con me. Il tempo è passato e non so perché l'ho fatto, ma ho appena acquistato casa lì da lui, anche se, nel frattempo, i due aspetti di cui sopra non sono mai stati affrontati né risolti!!! Mi sento una stupida. Calcolate che ho 36 anni e so bene che il tempo passa velocemente... Ho avuto un crollo emotivo grosso a gennaio, ho lasciato il lavoro perché non dormivo e provavo un'ansia forte e, con quello stato d'animo allucinato, ho acquistato casa. Ora vedo una luce: un mio amico, che abita nella mia regione, che conosco da 8 anni e di cui so di potermi fidare... che mi dà quelle attenzioni che mi mancano. Parlo di vicinanza e abbracci, ma comunque per me è già tanto così... però ora sento il desiderio di passare tanto tempo insieme a lui perché mi sento molto leggera e felice, quando lo vedo, e anche il giorno dopo conservo il buonumore. Ma mi sto trasferendo con il mio compagno nella nuova casa... vorrei capire come fare a non sentirmi in colpa ad andare avanti, ad avere il coraggio di dire al mio compagno che non ce la faccio più a stare con lui... è una persona che stimo e a cui voglio molto bene, ma mi sono lasciata mettere in secondo piano dal suo carattere rigido ed egoista, negli anni, e rischio di continuare a stargli vicino rinnegando me stessa, le mie necessità e il mio benessere, perché ho provato a negoziare con il suo egoismo, ma è una lotta continua ed estenuante, per me... Vorrei solo avere tanta forza e fare il mio bene!!! Viste le mie relazioni accudenti (da parte mia), più che problemi di coppia penso più che altro di avere problemi con me stessa...

Cara Loredana,
capisco profondamente la confusione e il senso di colpa che stai vivendo: da ciò che racconti emerge una grande sensibilità, ma anche un forte bisogno di ritrovare te stessa dopo anni passati a “metterti da parte” per adattarti all’altro.

La sicurezza che cerchi, quella che spesso pensiamo di trovare in una relazione stabile, in realtà nasce prima di tutto dall’ascolto dei propri bisogni e dal coraggio di riconoscerli come legittimi. È comprensibile che lasciare una relazione lunga, in cui hai investito tanto, faccia paura: il cambiamento spaventa, ma è anche ciò che ci permette di acquisire fiducia nelle nostre capacità e di ricostruire la propria vita su basi più autentiche.

Restare in una relazione che non ti nutre emotivamente, dove ti senti “a senso unico”, finisce per rafforzare l’insicurezza anziché alleviarla. Quando non ricevi attenzioni, vicinanza o desiderio, col tempo rischi di convincerti di non meritarli, fino a sentirti quasi invisibile.

A volte scegliere di fermarsi, di prendersi uno spazio per sé, non è un atto di egoismo, ma di cura e rispetto verso la propria persona. È importante che tu possa dare valore ai segnali che il tuo corpo e la tua mente ti stanno mandando: l’ansia, la stanchezza, la tristezza sono indicatori che qualcosa ha bisogno di cambiare.

Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti a riconnetterti con la tua forza e a fare chiarezza tra ciò che senti, ciò che temi e ciò che davvero desideri per te.

Non si tratta di “scegliere” un’altra persona, ma di scegliere te stessa, e da lì, poi, lasciare che tutto il resto prenda forma in modo più libero e consapevole.

Un caro saluto,

Dott.ssa Ilaria Volpi