Figlio

Salve, mio figlio di 48 anni, da 15 anni dopo che e' stato lasciato, mi attribuisce la colpa di questa rottura con la ragazza. Ora giorno dopo giorno sono arrivata alla fine, mi ha letteralmente distrutta.
Pretende che io gli riaggiusto la situazione, dice che da solo non si rialzerà mai, che ha bisogno di un sostegno che non devo essere io ne nessun estraneo.
Non lavora, ha una piccola pensione e pretende da me migliaia di euro.
Oltretutto mi offende con parole irripetibili.
Non accetta nessun aiuto esterno. Anzi si vanta di dire che se dovesse essere contattato da qualche istituzione tipo servizi sociali, lui sarà perfetto e dirà che sono io ad avere problemi. E purtroppo lo ha già fatto.
Ha picchiato più volte le ragazza che aveva dicendo che ero io a farlo litigare.
Io non so più veramente dove sbattere la testa e garantisco che dopo 209-250 chiamate che mi fa regolarmente urlando e offendendo è dura, molto.
Lui vive per conto suo. E mi dà la colpa pure di questo.
L'ultima frase è stata: "tanto ti faccio morire prima te".
Mi aiuti
Mariangela

Cara Mariangela

E molto triste che un figlio si comporti cosi con la propria madre.

Devi cercare di farti rispettare cominciando con il dialogo pacato, se non ottieni risultati devi richiedere aiuto alle autorità competenti tipo carabinieri.

Anche Lei deve trovare un aiuto concreto dalle istituzioni.

Se Lei desidera parlare direttamente con me, puoi trovare i contatti sul quale Lei ha scritto.

Vi auguro di trovare la pace e serenità

Cordiali saluti