Psicologo, psicoterapeuta, sessuologo, mental coach, CTU (consulente e perito in ambito forenze)
Riflessione personale su me stesso e chi sono
Buongiorno Sono un ragazzo di 25 anni e da un anno e qualcosa mi dispiego nella mia mente tra alti e bassi alla ricerca di risposte. Premetto che sono un ragazzo ansioso e rimugino molto. Una domanda perenne nella mia mente è chi sono io, come faccio a pensare e la cosa mi destabilizza. Mi destabilizza perché chiaramente è un paradosso in quanto io penso e rifletto sulla cosa ma di conseguenza non so da dove arrivano quei pensieri e quindi è come un cane che si morde la coda. Io sono qui e sono presente ma mi sento estraneo a tutto questo e senza risposte
“Quello che mi racconti, il sentirti a volte estraneo a te stesso e al mondo, e il farti domande profonde su chi sei e da dove arrivino i pensieri, non è qualcosa che parla necessariamente di un problema o di una malattia. Anzi, spesso è il segno di una sensibilità particolare, di una capacità di introspezione che non tutti hanno.
È comprensibile che questo ti destabilizzi, perché quando ci si guarda dentro con tanta intensità ci si può sentire un po’ disorientati, come se mancasse un terreno solido sotto i piedi. Ma in realtà questa ricerca può diventare un punto di forza: è la tua possibilità di costruire un senso personale, un modo di vivere che non sia soltanto quello che viene imposto dalla società, ma che ti assomigli davvero.
Il nostro lavoro insieme può essere proprio questo: non spegnere le tue domande, ma provare a dare loro una forma che ti aiuti a sentirti più radicato e meno smarrito. Possiamo esplorare insieme come trasformare questo tuo modo di pensare e sentire in una risorsa, e allo stesso tempo trovare i modi per stare bene nella realtà che ti circonda, senza rinunciare a chi sei.”
Psicologo, psicoterapeuta, sessuologo, mental coach, CTU (consulente e perito in ambito forenze) - Forlì-Cesena