Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Belissima relazione con separato che non vuole altri figli e pianifica vasectomia, che fare?

Mi trovo da pochi mesi in una bellissima relazione con un uomo di circa 15 anni più grande, io poco più che 30enne, lui a metà dei 40. Ci siamo conosciuti in un momento in cui io stavo già pianificando la mia vita da single, anche in virtù di una per me fondamentale indipendenza economica: è però arrivata questa conoscenza grazie ad amici comuni con cui condividiamo un forte interesse artistico e che per caso ci hanno presentati. E' stato letteralmente un colpo di fulmine, a livello mentale, caratteriale, fisico, abbiamo iniziato a frequentarci subito e dopo poche settimane avevamo già deciso di stare insieme.

Lui è separato da vari anni ed ha due splendide bambine di cui è profondamente innamorato e per le quali ha ottenuto l'affido condiviso della ex-moglie. E' un padre femminista che si è preso cura delle bambine sin da piccole e per cui tuttora si fa in 4 avendole con sè il 50% del tempo. L'ex moglie è a suo dire una pessima moglie ma un'ottima madre, ha peraltro da anni un nuovo compagno ed ha una ottima posizione lavorativa, per cui lui non ha obblighi di mantenimento verso la ex, questo per spiegare che la separazione e la gestione della prole è tutto sommato abbastanza "serena".

Alla luce di questa sua realizzazione come padre e anche (ho poi capito) della fatica fisica di gestire le figlie da solo per il 50% del tempo, già alla seconda settimana di conoscenza mi ha comunicato di non voler altri figli e di progettare addirittura una vasectomia. Io non ho progetti di maternità al momento, ma non posso escludere di averne in futuro, dunque questa decisione così irreversibile mi ha messo addosso una certa ansia. Non sono mai stata una con il pallino della maternità o della famiglia, anzi ho condotto una vita piuttosto fuori dal comune e ho sempre visto l'idea della famiglia come una delle varie opzioni di vita, non come lo scopo principale, anche grazie ad un entourage amicale piuttosto cosmopolita e concentrato su altri aspetti. Non posso però prevedere cosa penserò tra qualche anno, e sapere già da ora che investire su questa relazione mi porterà a dover rinunciare definitivamente ad un eventuale desiderio di maternità, deciso in maniera peraltro unilaterale, mi crea un certo disagio quando mi fermo a pensarci. Per me non è un chiodo fisso, ma neanche un aspetto così secondario in una relazione, specialmente per il modo in cui questa decisione è stata presa già da prima che la relazione iniziasse. Conoscendomi so che non potrei mai chiudere una relazione per questo motivo, perchè credo che un grande amore sia molto più raro di una gravidanza, allo stesso tempo però vorrei vivere questa cosa con serenità, invece al momento la percepisco come una distanza che il mio compagno ha messo tra noi sin da subito. Vi ringrazio.

Carissima Stella,

effettivamente sei ancora giovane e decidere già adesso di non poter gustare la gioia di diventare madre mi sembra eccessivo. Non sottovalutare questo aspetto, poiché ogni donna desidera viverlo, ma a volte per esperienze di vita un po' strane tende a negarlo o non accettarlo come desiderio legittimo

" diventare moglie e madre". Rifletti bene e non ti precludere questa possibilità soprattutto con uomo che è già diventato padre diverse volte. Ti raccomando di riflettere e magari ti suggerisco di intraprendere un percorso di Psicoterapia che ti possa aiutare a comprendere cosa vuoi veramente non solo per il tuo presente. Quale parte di te ti porta a dover negare la tua femminilità accettando anche di non divenire madre per amore. Buon percorso e mi auguro che tu possa fare delle scelte adeguate per la tua vita.

Cordiali saluti