Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Non riesco a perdere peso

Salve, sono una ragazza di 19 anni. Sono sempre stata un po' in sovrappeso, ma la cosa non mi ha mai turbato più di tanto. Ho sempre ricevuto però una pressione da parte dai miei familiari a perdere peso, la tipica frase è sempre stata "ma come, hai un viso così bello, se dimagrissi un po' saresti perfetta". Ad oggi, che peso 87 kg (su 168 cm) è effettivamente diventato un problema anche per me questo peso in più, se prima infatti non ci facevo molto caso, ora ho notato che provo vergogna nel mostrarmi o anche a provare vestiti nuovi e, a momenti, ora che sta arrivando l'estate, anche ad uscire con qualcosa di più corto e leggero. Ho sempre cercato di volere bene al mio corpo, nonostante le continue pressioni che ricevevo dagli altri, ma adesso provo un forte disagio. Nel 2016 sono stata da una dietologa che mi ha prescritto una dieta, adesso di tanto in tanto la tiro fuori e la seguo per un paio di settimane, ma non riesco ad essere costante, neanche con l'attività fisica. Purtroppo svolgo una vita molto sedentaria a causa dello studio e della severità di mia madre che, può sembrare assurdo, ma mi limita molto nelle uscite. Questo peso in più credo dipenda, oltre che dalla sedentarietà, dai fuoripasto. Non sono una persona che si abbuffa, anzi ho preso delle abitudini nei pasti principali (come ad esempio non superare i 70 g di pasta o non usare più di tre cucchiaini di condimento per ogni pasto, abitudini che derivano dalla famosa dieta del 2016). Il problema sono appunto quei biscotti o merendine in più che dovrei evitare. Mi sento bloccata, non riesco a raggiungere gli obiettivi che mi pongo e questa cosa mi fa perdere fiducia in me stessa. Come posso fare per trovare un equilibrio e riuscire finalmente a rivolermi bene?
Grazie

Carissima Ilaria,

il rapporto con il cibo è molto legato al tuo rapporto con la figura materna. Ti suggerisco di intraprendere un percorso di Psicoterapia che ti aiuti a prendere consapevolezza della tua sofferenza per la mancanza di una madre che non ti ha realmente nutrito, ma che ha preteso in maniera rigorosa la tua educazione e la tua crescita. Necessita che tu possa fare esperienza del calore materno e dell’accoglienza di una madre capace di contenerti e di accettarti per come sei. Ti sarebbe utile scegliere una psicoterapeuta donna che ti possa davvero aiutare nel recuperare ciò che manca nella tua esperienza affettiva . Il problema che tu descrivi è psicosomatico,non solo corporeo. 

Cordiali saluti