Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Gelosia paranoide

Buonasera, sono una donna di 41 anni e da sempre, quando in coppia, soffro di gelosia ossessiva. Al momento frequento una persona da 6 mesi con cui ho una relazione esclusiva. Nonostante una serie di problemi pratici (distanza, mancanza di lavoro da parte sua, entrambi viviamo con i genitori dopo essere rientrati dall'estero, ecc.) devo dire che lui, mio coetaneo, è molto presente, amorevole ed equilibrato. Ad eccezione di un inizio storia un po' travagliato ma ormai superato, non ho motivo di pensare che si interessi ad altre. So che mi apprezza molto fisicamente e come persona, e anch'io ritengo di avere ragionevolmente una buona autostima. La mia gelosia si manifesta principalmente attraverso i social network, che controllo ossessivamente per vedere cosa vede, chi segue, e non sopporto che possa apprezzare belle ragazze persino se si tratta di personaggi famosi. Gli ho chiesto più volte di non seguire più alcune ragazze che aveva tra i contatti prima di conoscermi, abbiamo litigato varie volte per questo e mi ha assecondato ma ciclicamente tornano i miei attacchi di rabbia per tizia o caia. Si tratta di veri e propri attacchi durante i quali finiamo sempre per litigare e non sentirci per giorni, Ovviamente sono gelosa anche di persone "dal vivo" quando capita; mi dà molto fastidio che possa guardare altre donne, scherzarci su con gli amici come so che ha sempre fatto, anche se in coppia, anche con la ex, si è sempre comportato in modo rispettoso. Questo mio problema ha sicuramente origine nell'infanzia - vengo da una famiglia fortemente disfunzionale e ricordo nettamente che da bambina non volevo che mio padre vedesse immagini di donne sexy sui giornali, lo vedevo come un tradimento della sua attenzione, una mancanza di sguardo da dare alla famiglia. Un uomo che la sua famiglia non la voleva e non la apprezzava, e se c'era c'era quasi sempre per spaventare, che si permetteva di divertirsi a guardare una donna sul giornale - credo che sia questa, di fondo, la mia ferita. Consapevole di questo, e consapevole di voler tentare di far funzionare almeno questa relazione, mi chiedo quale potrebbe essere una exit strategy a livello cognitivo comportamentale per disinnescare questi "attacchi" legati a immagini di donne sexy reali o virtuali. Grazie di cuore per i suggerimenti che vorrete proporre.

Gent.le giovane donna,

sarebbe opportuno affrontare queste tematiche con uno /una specialista terapeutica in modo da riuscire a tirare fuori tutte le sue insicurezze ed i traumi che ha vissuto durante l’infanzia, che potrebbero interferire con la sua storia amorosa. Le auguro di poter procedere con un percorso di psicoterapia individuale in modo da proteggere la sua vita personale da traumi o ferite che ancora la rendono fragile. Le auguro anche un buon percorso di coppia. 

Cordiali saluti

Dr.ssa Iolanda Lo Bue